Forfettario e Reddito di Cittadinanza

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Se sei titolare di partita IVA e desideri accedere a questa forma di sostegno economico statale, c’è una buona notizia per te: è possibile farlo, rispettando alcune condizioni basilari, come chiarisce anche la guida online dell’INPS.
Ti spieghiamo requisiti e condizioni qui di seguito!Chi ha la partita IVA e aderisce al regime forfettario, ha diritto al reddito di cittadinanza? È una domanda che in molti si sono posti.

Niente paura, noi abbiamo tutte le risposte che cerchi!

 

Il reddito di cittadinanza (RdC)

Si tratta di un contributo statale pensato per le fasce economicamente più deboli della popolazione, che ha il duplice scopo di fornire un sostegno economico e favorire il reinserimento nel mondo del lavoro. Tale contributo viene accreditato mensilmente ai cittadini che ne fanno richiesta, mediante un’apposita carta elettronica.

I requisiti per poter fare richiesta di reddito di cittadinanza sono:

  • Essere cittadini italiani o dell’UE (residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo).
  • ISEE inferiore a 9.360€.
  • Patrimonio immobiliare non superiore a 30.000€ (esclusa la casa di residenza).
  • Reddito del nucleo familiare non superiore a 6.000€ (tale reddito viene elevato a 9.360€ se il nucleo risiede in un’abitazione in affitto).

Come puoi leggere sulla guida INPS, questi sono gli unici requisiti da soddisfare. Il reddito di cittadinanza è del tutto compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, sia che si tratti di lavoro dipendente sia in riferimento a lavoro autonomo e d’impresa.

Reddito di cittadinanza e lavoro autonomo

Anche se, ipoteticamente, tutti i componenti del tuo nucleo familiare – te stesso compreso – fossero lavoratori autonomi, potreste comunque beneficiare del RdC (l’importo, come è ovvio, cambierà a seconda del reddito percepito dal nucleo). Il possesso di partita IVA non quindi è considerata una condizione che preclude il diritto al sostegno economico governativo.

Se la tua attività in forfettario è iniziata nel 2017, 2018 o nei primi mesi del 2019, al momento della presentazione della richiesta al RdC, dovrai compilare una documentazione integrativa che serve a comunicare la presenza di redditi da lavoro (modello RdC/Pdc – Com ridotto) e presentarla in uno dei CAF convenzionati con l’INPS.

Resta comunque obbligatorio comunicare all’INPS l’importo del reddito che si percepisce (compensi e ricavi), in modo da poter verificare il possesso dei requisiti reddituali per poter godere del sussidio statale. I dati relativi al reddito vanno resi noti ogni trimestre all’INPS, che provvederà di volta in volta a verificare la permanenza dei requisiti. II termine di presentazione è sempre entro il 15° giorno successivo alla fine di ogni trimestre.

Per i possessori di partita IVA il reddito di cittadinanza è esente da tassazione. Per te che aderisci al regime forfettario, quindi, il vantaggio è doppio, visto che sei soggetto a numerose agevolazioni fiscali (puoi leggerle qui).

Reddito di cittadinanza e dichiarazione dei redditi

L’unica cosa che dovrai fare è indicare nella tua Dichiarazione dei Redditi tutti gli importi percepiti, compresi quelli derivanti dal Reddito di Cittadinanza.
Speriamo di averti chiarito le idee, ma per qualsiasi domanda puoi rivolgerti ai consulenti di Quickfisco!
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