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Decreto Sostegni bis per Partita IVA forfettaria

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Decreto sostegni bis

Il 26 maggio è stato pubblicato il nuovo Decreto Legge che introduce nuovi sostegni ai possessori di Partita IVA, in virtù della situazione di emergenza sanitaria ancora in corso.
Il nuovo contributo a fondo perduto, noto come Decreto Sostegni bis, prevede nuovi aiuti economici alle Partite IVA in difficoltà, comprese quelle appartenenti al nostro caro regime forfettario!
Ti aiutiamo a capire qualcosa di più sul tema e a sapere come poter richiedere il contributo.

A chi è rivolto il Decreto Sostegni bis?

Il DL Sostegni bis è rivolto a tutti i professionisti titolari di una Partita IVA, che svolgono attività d’impresa.
Il nuovo pacchetto di contributi economici, in particolare, è rivolto a 2 categorie di professionisti:

  • Chi ha già richiesto e ricevuto il contributo previsto dal primo Decreto Sostegni, pubblicato il 22 marzo 2021 ed entrato in vigore il 23 marzo 2021
  • Chi non ha mai richiesto il contributo previsto dal primo Decreto Sostegni

In entrambi i casi, condizione fondamentale è essere in possesso di una Partita IVA alla data di entrata in vigore del Decreto bis (26 maggio 2021).

Nel primo caso, se hai già ricevuto il contributo a fondo perduto del primo DL, potrai comunque beneficiare anche del secondo pacchetto di aiuti, per un importo identico al primo, ossia pari al 100% di quello già ricevuto.
Sì, hai capito bene!
In questo caso non dovrai presentare un’ulteriore domanda, poiché il contributo sarà erogato automaticamente. In alcuni casi sarà possibile ricevere un importo superiore, ma sarà la stessa Agenzia delle Entrate a valutarlo a seconda della situazione specifica. Attenzione però, dovrai presentare nuovamente la richiesta se pensi di avere il diritto di ricevere un contributo maggiore!

Nel caso in cui, invece, tu non abbia mai richiesto il contributo a fondo perduto, le condizioni per poter avanzare la richiesta sono le stesse. Tuttavia, c’è una differenza che riguarda il valore (in termini di percentuale) del contributo in relazione alla perdita di fatturato mensile subita.

Per te che sei un forfettario, la condizione richiesta per poter presentare istanza è dimostrare di aver diminuito il proprio fatturato del 30% tra il 01/04/2020 e il 31/03/2021, rispetto allo stesso intervallo temporale riferito all’anno precedente.

 

Come verificare la perdita di fatturato?

L’Agenzia delle Entrate ha previsto che i forfettari debbano seguire le stesse regole delle Partite IVA a regime ordinario, in merito al calcolo del fatturato. Semplificando, ti basta sapere che dovrai tenere conto di tutte le fatture attive (al netto di IVA), relative a prestazioni effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 nel periodo indicato sopra.

La stessa Agenzia delle Entrate ha anche specificato che il contributo a fondo perduto non sarà considerato parte del limite di fatturato di 55.000€. Se, ad esempio, hai raggiunto un fatturato totale di 60.000€ nel 2020 e stai per ricevere un contributo pari a 7.000€, potrai comunque continuare a operare in regime forfettario nel 2022, poiché il contributo non concorre alla determinazione della soglia massima forfettaria ed è esente da tassazione!

Come presentare la richiesta per il nuovo contributo a fondo perduto

Se non hai mai richiesto il contributo a fondo perduto o se intendi richiedere un contributo di valore maggiore rispetto al primo, dovrai semplicemente collegarti al sito dell’Agenzia delle Entrate, effettuare il login e inoltrare la richiesta dall’apposita sezione all’interno della tua area riservata. L’importo ti verrò poi accreditato sul tuo conto corrente. Semplice!

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