Invio dati Sistema Tessera Sanitaria: nuova scadenza annuale

È ufficiale: con il nuovo decreto l’invio dati Sistema Tessera Sanitaria cambia ancora. Per chi opera come professionista sanitario e fattura prestazioni a pazienti privati, è importante sapere quando e come trasmettere i dati delle prestazioni all’Agenzia delle Entrate.

In questo articolo ti spieghiamo la nuova scadenza annuale, cosa cambia rispetto al passato e come procedere, anche se per i clienti Quickfisco non cambia nulla: con il nostro strumento di fatturazione tutto viene inviato automaticamente con l’emissione della fattura STS.

Non sai come inviare i dati al Sistema TS? Ne abbiamo parlato in questo articolo di approfondimento: Trasmissione fatture al Sistema TS: guida per il regime forfettario.

Nuova scadenza annuale per l’invio dati Sistema Tessera Sanitaria

Fino a poco tempo fa, l’invio dati Sistema Tessera Sanitaria avveniva con scadenze semestrali: una per il primo semestre e una per il secondo. Ma con il Decreto Legislativo 81/2025 è stato deciso che a partire dai dati relativi all’anno 2025 la periodicità diventa annuale.

La nuova scadenza è stata fissata al 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento delle spese.

Questo significa che:

• non ci saranno più invii semestrali (come quello del 30 settembre per il primo semestre);
• tutti i dati relativi alle prestazioni sanitarie a pazienti privati erogate nel 2025 dovranno essere inviati in un’unica soluzione entro 31 gennaio 2026;
• poiché il 31 gennaio 2026 cade di sabato, la scadenza effettiva slitta a 2 febbraio 2026.

Anche le scadenze per correggere eventuali errori vengono posticipate:

• 9 febbraio 2026 per correggere gli errori senza incorrere in sanzioni,
• 3 aprile 2026 per beneficiare di una riduzione delle sanzioni, che si applica sia agli errori che ai dati mancanti.

Cosa cambia rispetto a prima

Prima dell’introduzione della nuova regola, l’invio dati Sistema Tessera Sanitaria (STS) doveva essere fatto ogni sei mesi: una volta per i dati relativi a gennaio‑giugno e una seconda volta per quelli di luglio‑dicembre. Questa modalità semestrale, introdotta da un decreto precedente, è stata superata dal nuovo modello annuale previsto dal D.Lgs. 81/2025.

Per i professionisti sanitari che utilizzano strumenti automatizzati, come il tool di fatturazione Quickfisco, non cambia l’automatismo di invio: i dati delle prestazioni vengono trasmessi direttamente al Sistema TS non appena emetti la fattura, senza che tu debba ricordarti la scadenza finale a gennaio/febbraio.

Chi è tenuto all’invio dati Sistema Tessera Sanitaria

L’obbligo di invio dati Sistema Tessera Sanitaria riguarda tutti i professionisti sanitari e le strutture che emettono fatture o documenti per prestazioni sanitarie rese a persone fisiche e che sono destinate ad essere utilizzate nell’ambito della dichiarazione dei redditi precompilata dei pazienti.

Questo significa che sono coinvolti:

• medici;
• dentisti;
• psicologi e psicoterapeuti;
• fisioterapisti e terapisti;
• professionisti sanitari in genere;
• strutture private accreditate;
• altri operatori che emettono documenti di spesa sanitaria ai cittadini (senza uso SdI).

Rimane in vigore la norma del 12 giugno 2025 che vieta l’emissione di fattura elettronica a pazienti privati, al fine di tutelare la loro privacy. Quando il medico o altro professionista sanitario emette una fattura verso un paziente, questa dovrà essere in formato cartaceo o PDF e contenere alcuni dati specifici e fondamentali.

Per approfondire, puoi leggere questo articolo: Fatturazione elettronica medici e altri professionisti sanitari: divieto definitivo

È importante ricordare anche che per i veterinari l’invio dei dati di spesa veterinaria resta fissato al 16 marzo 2026.

Come fare l’invio al Sistema Tessera Sanitaria

I professionisti devono accedere alla piattaforma Sistema Tessera Sanitaria (tramite SPID/CIE/CNS o credenziali dedicate) e caricare i dati delle prestazioni rese, che comprendono informazioni come:

• codice fiscale del paziente,
• data della prestazione,
• importo della spesa sostenuta.

Tutti questi dati vengono poi utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata dei contribuenti, garantendo che le spese sanitarie siano incluse correttamente nella dichiarazione dei pazienti.

Per la trasmissione puoi utilizzare il portale ufficiale del Sistema TS o ricorrere a strumenti di fatturazione, come quello di Quickfisco, che automatizzano l’invio, evitando di dover fare l’upload manuale a fine anno.

Non sai come inviare i dati al Sistema TS? Ne abbiamo parlato in questo articolo di approfondimento: Trasmissione fatture al Sistema TS: guida per il regime forfettario.

Dal 10 febbraio all’8 marzo 2026, i cittadini potranno accedere al portale del Sistema Tessera Sanitaria per verificare i dati e, se necessario, fare opposizione all’invio delle singole spese all’Agenzia delle Entrate. Se decidono di opporsi, la fattura dovrà comunque essere inviata al STS, ma senza il codice fiscale del paziente, e con la seguente dicitura: “Fattura trasmessa al Sistema TS senza indicazione del CF per opposizione dell’assistito/a“, che dovrà essere riportata su entrambe le copie della fattura.

Invio dati sistema tessera sanitaria: come Quickfisco ti semplifica la vita

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