Il calendario fiscale del forfettario: guida smart a tasse e scadenze

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Sappiamo che se sei un forfettario novello o se stai per aprire la partita IVA hai tanti dubbi su questo tema!
Anche dopo diversi anni dall’apertura della partita IVA potresti ritrovarti ancora a chiederti: cosa devo pagare e quando?

Con questa mini-guida vogliamo aiutarti a inquadrare gli adempimenti fiscali previsti per il regime forfettario.
Alla fine dell’articolo troverai un pratico calendario da tenere sempre sotto mano per consultare tutti gli appuntamenti fiscali del 2021!

 

Dichiarazione dei redditi

Come prima cosa, dovrai presentare la Dichiarazione dei redditi (dovrai farlo anche in assenza di redditi!) tramite il Modello Redditi Persone Fisiche  (ex Modello Unico), ossia il modello dedicato alle Partite IVA, alternativo a chi non può utilizzare il Modello 730 (quello riservato sostanzialmente ai lavoratori dipendenti).

La scadenza per la presentazione della Dichiarazione è sempre il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.

All’interno del Modello Redditi PF dovrai indicare solo le fatture effettivamente incassate nel periodo d’imposta a cui la Dichiarazione fa riferimento (l’anno precedente). Per farla semplice, consideriamo ad esempio la Dichiarazione dei Redditi 2021 (con periodo d’imposta 2020): se hai emesso delle fatture nel 2020 ma le hai incassate nel 2021, queste dovranno comparire nella Dichiarazione dei Redditi 2022 e non in quella di quest’anno!
Ricordati, inoltre, che il calcolo delle spese dipende dal tuo Codice ATECO !

Compilare il Modello Unico può non essere così semplice e immediato come si pensa.
Per questo ti consigliamo di affidarti a Quickfisco: se decidi di abbonarti, penseremo a tutto noi!

 

Imposta sostitutiva

Per il pagamento dell’imposta sostitutiva valgono le stesse regole esistenti per il pagamento dell’IRPEF. È possibile pagare l’imposta tramite un modello F24 in un’unica soluzione (generalmente a luglio), oppure rateizzarla fino a un massimo di 6 rate (l’ultima con scadenza il 30 novembre). Per semplificare, possiamo dire che il primo acconto va versato sempre entro il 30 giugno, mentre il saldo deve essere effettuato entro il 30 novembre di ogni anno.

 

Contributi alla gestione separata INPS o alla cassa di appartenenza

Il pagamento dei contributi non è lo stesso per tutti i forfettari.
Se sei un libero professionista e il tuo lavoro è associato a un albo professionale di riferimento, avrai delle imposte da versare annualmente alla tua cassa di previdenza. Tuttavia, per verificare gli importi e le scadenze, dovrai consultare direttamente il sito web della cassa previdenziale in questione, poiché le modalità variano a seconda della stessa!

Al contrario, se la tua attività professionale non rientra in alcun albo, sei tenuto a iscriverti alla Gestione Separata INPS.
In questo caso, per sapere a quanto ammonta l’importo da pagare, ti basterà applicare la percentuale fissa del 26,23% al tuo reddito imponibile (sempre con riferimento all’anno precedente).

Contestualmente al saldo dei contributi dell’anno precedente, dovrai anche versare un acconto dell’anno successivo. Poiché, ovviamente, non sai ancora a quanto ammonterà il tuo reddito, lo Stato impone di versare il 50% dell’importo versato l’anno precedente (con conguaglio finale l’anno successivo).

Anche in questo caso, l’acconto per la gestione separata dell’anno corrente potrà essere versato in due rate distinte (la prima il 30 giugno e la seconda il 30 novembre).

Imprese iscritte alla Camera di Commercio

Un discorso a parte va fatto per i professionisti titolari di imprese iscritte al Registro Imprese in Camera di Commercio. Le imprese, infatti, pagano una quota fissa che è indipendente dal fatturato e, in aggiunta, una quota variabile che cambia a seconda del reddito.

Per tutte le imprese la quota fissa si divide sempre in 4 rate annuali, mentre la quota variabile rimanente va pagata seguendo le stesse modalità IRPEF (entro 30 giorni dalla scadenza oppure rateizzando).

 

Scadenze fiscali 2021 per il Regime Forfettario 

Ecco tutte le scadenze relative all’anno 2021:

Maggio 2021

  • 16/05 Prima rata quota fissa Imprese.

Giugno 2021

  • 30/06 Saldo dei contributi INPS 2020.
  • 30/06 Acconto 50% dei contributi per la Gestione Separata INPS 2021.
  • 30/06 Saldo dell’imposta sostitutiva 2020 + acconto imposta sostitutiva 2021 (40% del totale 2020).

Luglio 2021

  • 16/07 Rata INPS.
  • Rata imposta sostitutiva (se il pagamento è a rate).
  • 31/07 Eventuale Modello 770 (ove necessario).

Agosto 2021

  • 16/08 Rata INPS + imposta sostitutiva (se il pagamento è rateale).
  • 20/08 Seconda rata quota fissa Imprese.

Settembre 2021

  • 16/09 Rata INPS + imposta sostitutiva (se il pagamento è rateale).

Ottobre 2021

  • 16/10 Rata INPS + imposta sostitutiva (se il pagamento è rateale).

Novembre 2021

  • 16/11 Rata INPS imposta sostitutiva (se il pagamento è rateale – ultima rata).
  • 16/11 Terza rata quota fissa Imprese.
  • 30/11 Secondo acconto dell’imposta sostitutiva 2021 (60% del totale 2020).
  • 30/11 Saldo contributi Gestione Separata INPS 2021.
  • 31/11 Termine di presentazione Dichiarazione dei Redditi 2020.

Febbraio 2022

  • 16/02 Quarta rata quota fissa Imprese.

 

La Dichiarazione dei redditi con Quickfisco

Ricordati che se decidi di aprire la partita IVA nel 2021, verserai le prime tasse nel 2022, al momento della tua prima Dichiarazione dei Redditi da forfettario.
Sappiamo che questo tema è vasto e complesso!
Se sei ancora confuso oppure hai bisogno di una mano con la compilazione della Dichiarazione dei Redditi e la gestione della fiscalità, puoi prenotare un appuntamento con uno dei nostri consulenti!

Se desideri aprire partita IVA e hai ancora delle domande, puoi rivolgerti ai consulenti di Quickfisco!
Aiutiamo i forfettari a gestire la loro fiscalità, rimanendo al loro fianco per qualsiasi domanda e per gestire tutte le scartoffie fiscali.

Tu rilassati e pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi 😉

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