⚠️ NOVITà

Servizio disponibile sia con WEB-APP che con MOBILE (per iOS e Android)

Imposta sostitutiva regime forfettario: quale sarà la tua?

Leggi l'articolo o contattaci per saperne di più

imposta sostitutiva regime forfettario

Nel regime forfettario i vantaggi sono tanti e anche di questi non ci stanchiamo di parlare, perché rappresentano una concreta agevolazione e opportunità per i lavoratori autonomi. Il vantaggio principale del regime forfettario è proprio la definizione di una imposta sostitutiva da calcolare sul reddito imponibile. L’imposta sostitutiva è semplicemente una percentuale che viene moltiplicata al reddito imponibile per determinare l’ammontare delle imposte che dovrai pagare su cui che hai guadagnato.

In questo articolo scoprirai cos’è l’imposta sostitutiva, a quanto ammonta, come calcolarla e quando pagarla se sei in regime forfettario.

 

Che cos’è l’imposta sostitutiva sul regime forfettario?

Il regime forfettario – non ci stancheremo mai di ripeterlo – è il regime fiscale più vantaggioso in assoluto – soprattutto grazie alla tassazione agevolata – per tutti coloro che diventano lavoratori autonomi, dando il via, ad un proprio percorso professionale o imprenditoriale.

L’imposta sostitutiva è un’unica imposta prevista per chi opera in regime forfettario, nella misura del 15% (o del 5% in alcuni casi), che sostituisce imposte sui redditi (es. IRPEF) addizionali regionali e comunali.

Scopri qual è il tuo caso e in quale dei due possibili casi di imposta sostitutiva rientra la tua attività autonoma.

 

Regime forfettario al 5% o al 15%?

Viene spontaneo chiedersi come mai ci siano forfettari “privilegiati”, che pagano l’imposta sostitutiva solo del  5% sull’imponibile e altri che invece pagano il 15%.

La spiegazione è semplice e non prevede nessun privilegio: l’aliquota agevolata del 5%, che è prevista solo per i primi 5 anni dall’apertura dell’attività, serve ad agevolare gli startupper assoluti, cioè coloro che si mettono a costruire da zero un’attività.

 

Ma, chi rientra nella definizione di Startupper e ha la tassazione del 5% i primi 5 anni?

Vediamo, dunque, quali sono i limiti di accesso alla tassazione agevolata del 5% per il regime forfettario.

  • Chi non ha svolto, nei tre anni precedenti l’apertura della partita iva, una qualsiasi attività di impresa, anche di tipo familiare. Chi parte da zero, cioè non ha mai svolto prima quell’attività, neanche come dipendente. Questo significa che l’attività non deve in alcun modo essere una continuazione di attività già svolta in precedenza. Ovviamente sono esclusi i tirocini o i periodi di praticantato obbligatori per alcune professioni.

In tutti gli altri casi, l’imposta sostitutiva sarà sempre del 15%.

Sta pensando di avviare la propria attività in regime forfettario ma non sai da dove iniziare? Scegli Quickfisco: i nostri esperti ti guideranno nell’apertura della tua partita iva e la nostra piattaforma online ti permetterà di gestire la tua fiscalità in modo molto semplice e intuitivo. Scopri il servizio per apertura partita iva o prenota una consulente gratuita.

 

E se rilevo l’attività di qualcun altro, ma io non l’ho mai fatta prima?

Avrai comunque diritto ad accedere al 5% per i primi 5 anni, fermo restando il fatto che l’attività in questione non abbia ottenuto ricavi o compensi di più di 85mila euro nell’anno precedente, caso in cui non sarebbe possibile gestirla con la partita iva in regime forfettario.

Ricordati che dopo 5 anni, comunque siano andate le cose, l’aliquota passerà al 15% e ricordati anche che gli obblighi e gli adempimenti fiscali rimangono gli stessi.

Ma non preoccuparti, pensa a tutto Quickfiscoil sistema di gestione del forfettario easy, fast & digital.

 

Come si calcola l’imposta sostitutiva regime forfettario?

L’imposta sostitutiva, come abbiamo già accennato prima, si applica sul reddito imponibile, che per te che sei in regime forfettario viene calcolato utilizzando il coefficiente di reddittività definito per il tuo codice Ateco.

Ad esempio, se il tuo reddito imponibile è pari a 1.000€ e sei al primo anno della tua attività, l’imposta sostitutiva da pagare sarà di soli 50€ (1.000 € x 5% = 50€). Se invece sei già al sesto anno del regime forfettario l’imposta aumenta a 150€ (1.000€ x 15% = 150€).

Se non sai come definire il tuo reddito imponibile e calcolare tasse da pagare, leggi il nostro articolo dedicato con un esempio concreto Calcolo tasse regime forfettario 2024: spiegazione ed esempi

A proposito, lo sapevi che sulla piattaforma Quickfisco, servizio per la gestione contabile e fiscale online della partita iva in regime forfettario, è disponibile lo strumento Previsionale Tasse e Contributi? Ti calcola in automatico le tasse da versare e ricorda le scadenze 😉 Provaci GRATIS per 7 giorni: prova gratuita >

 

E se poi non fatturo? Devo pagare l’imposta sostitutiva?

Niente paura, con il regime forfettario no guadagni, no tasse!

Ne abbiamo parlato più diffusamente qui, nella nostra Guida galattica al reddito zero per forfettari neofiti.

Attenzione a non confondere mai tasse e contributi, che sono due cose assai diverse!

Dei contributi e della gestione separata abbiamo parlato qui e di altro ancora parleremo, perché abbiamo a cuore una sola cosa: aiutare le persone con una partita iva in regime forfettario in Italia a comprendere tematiche contabili e fiscali.

 

Quando si paga l’imposta sostitutiva regime forfettario?

Le scadenze per il pagamento dell’imposta sostitutiva in regime forfettario sono:

  • 30 giugno versamento saldo dell’anno precedente e primo acconto dell’anno corrente
  • 30 novembre secondo acconto dell’anno corrente

Ma non è tutto così semplice, per capire meglio come funziona leggi Calcolo acconti e saldo Regime Forfettario: scadenze ed esempi

Per qualsiasi domanda puoi rivolgerti ai consulenti di Quickfisco!

Aiutiamo i forfettari a gestire la loro fiscalità, rimanendo al loro fianco per qualsiasi dubbio e per gestire tutte le scartoffie fiscali.

Il periodo di prova di 7 giorni ti permetterà accedere alla piattaforma e usufruire di alcuni servizi di Quickfisco: fatturazione elettronica, creazione anagrafiche clienti e fornitori, monitoraggio degli incassi, calcolo lordo e netto e previsionale Tasse e Contributi.

Prova gratis il nostro portale oppure scrivici per maggiori informazioni.

Tu rilassati e pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi 😉

Indice degli argomenti

Condividi su:

Facebook
LinkedIn
Email

Dubbi? Scrivici, ti ricontatteremo prestissimo!