Dac7: cos’è e chi riguarda
La DAC7 è una direttiva europea 2021/514/UE nata con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale delle attività online attraverso piattaforme di intermediazione, che spesso operano al di fuori dei confini nazionali.
I gestori di piattaforme o marketplace devono comunicare ad Agenzia Entrate informazioni legate alla locazione di immobili, ai servizi personali, alla vendita di beni e al noleggio di mezzi di trasporto, quando questi servizi sono forniti da venditori residenti in Italia o in un altro paese dell’Unione Europea.
Chi è obbligato alla DAC7?
Per chiarire meglio chi sono i gestori di piattaforme vediamo degli esempi:
- I marketplace come Amazon, Ebay, Vinted, Etsy, Subito, Shopify, Wallapop etc.;
- le piattaforme di streaming come Twitch;
- e le piattaforme di locazione di immobili come AirBnb e Booking.
Bene, questi gestori di piattaforme devono inviare informazioni che includono dettagli personali, come il codice fiscale e la partita IVA, se presente, di tutti coloro che hanno effettuato più di 30 transazioni e/o il totale delle transazioni supera i 2.000 euro in un anno.
Quando e come comunicarla?
I Gestori sono obbligati ad inviare queste informazioni ad Agenzia Entrate entro il 31 gennaio dell’anno successivo. Il primo periodo oggetto di comunicazione è il 2023 quindi le prime informazioni sono state comunicate lo scorso 15 febbraio 2024.
DAC7: come si devono comportare i property manager?
Allora, se il property manager soddisfa i criteri per essere considerato un Gestore di Piattaforma soggetto alla comunicazione, dovrà rispettare gli obblighi di invio e di verifica fiscale delle informazioni.
Tuttavia, se sono presenti più Gestori di Piattaforme per lo stesso venditore, questi possono essere esentati dall’obbligo, dimostrando che le stesse informazioni sono già state trasmesse da un altro Gestore di Piattaforma per esempio Booking o Airbnb.
Se un property manager non soddisfa i criteri per essere considerato un Gestore di Piattaforma soggetto alla comunicazione ed è registrato su una piattaforma come venditore insieme al proprietario dell’immobile, solo quest’ultimo sarà comunicato come venditore soggetto alla comunicazione.
Per quanto riguarda la tassazione, nel caso di locazione di immobili è sempre necessario dichiarare il canone e pagare le tasse corrispondenti.
Si devono pagare le tasse sui prodotti venduti su marketplace?
Se te lo stai chiedendo, la comunicazione dei dati sulle tue vendite non implica automaticamente l’obbligo di pagare le tasse sui prodotti che hai venduto.
Attenzione: questo vale per i venditori occasionali di beni usati, ad esempio su ebay.
Ricordati, se le tue vendite sono frequenti e l’attività è organizzata in modo professionale, è necessario aprire una partita IVA!
Per aprire partita iva e operare nel modo corretto, come prima cosa, devi individuare il Codice Ateco che definisce la tua attività.
Per comprendere e approfondire questo aspetto leggi il nostro articolo > Codice Ateco regime forfettario, questo sconosciuto
Cosa succede se non compilo la DAC7?
Attenzione: se non si trasmettono tutte le informazioni richieste all’Agenzia delle Entrate, si può essere soggetti a una sanzione. Questa può variare da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 31.500 euro, come stabilito dalla legge.
Se le informazioni fornite sono incomplete o inaccurate, la sanzione base è ridotta della metà, oscillando quindi tra 1.000 euro e 10.500 euro.
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