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Elevator pitch, cos’è?: 8 consigli per una presentazione perfetta!

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elevator pitch

Sapresti raccontare il tuo business in un elevator pitch? Sapresti attirare l’attenzione di nuovi potenziali clienti con semplici frasi?

Ma che è ‘sto elevator pitch?

Se non ne hai mai sentito parlare, sei nel posto giusto. Abbiamo scritto una guida per la creazione di un perfetto elevator pitch con particolare attenzione ai lavoratori freelance. Troverai consigli utili e efficaci per la presentazione del tuo business in pochi secondi, senza far addormentare il tuo potenziale cliente.

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Elevator pitch: cosa significa?

Partiamo dalle basi, la parola “elevator” in italiano si traduce con “ascensore”, ma cosa c’entra un ascensore con la presentazione di un business?

elevator pitch

La definizione nasce dall’idea che ogni imprenditore, startupper, freelance dovrebbe essere in grado di presentare il proprio business con un discorso breve ma efficace che duri indicativamente il tempo di un viaggio in ascensore (ma che non sia di un palazzo di 80 piani).

Da questa idea, è nata una vera e propria teoria sull’elevator pitch e tantissimi imprenditori ne studiano uno perfetto per il loro business.

TIPS: alcuni lo chiamano anche elevator speech o elevator statement ma si tratta esattamente della stessa cosa. Puoi scegliere tu, in base a quello che ti pare più figo.

A cosa serve un Elevator pitch?

L’elevator pitch è un discorso che serve a descrivere  in modo chiaro e accattivante un business o una attività. Inizialmente, veniva usato da imprenditori di grandi aziende che avevano solo poco tempo per parlare con i pezzi grossi ai vertici o con nuovi investitori. Al mondo d’oggi dove nessuno ha tempo (tranne che per stare sui social), qualsiasi sia la tua attività è bene sviluppare un elevator pitch efficace.

Se sei un freelance, un efficace elevator pitch può farti trovare nuovi clienti interessati alla tua attività, dopotutto oggi non puoi mai sapere dove incontrerai il tuo prossimo cliente: in metro, al ristorante o dopo il sesto Negroni dell’aperitivo. Ecco perché avere un breve discorso di presentazione professionale pronto da sfoderare è importantissimo!

Quindi se ti stai ancora chiedendo a cosa serve un elevator pitch, abbiamo già fissato il primo punto: serve a trovare nuovi clienti.

Ma non solo!

Infatti, un buon discorso di presentazione del proprio business serve anche a trasmetterne il valore a chi non lo conosce. Il riconoscimento del valore di un’idea di business è un’altra delle funzioni principali di un elevator pitch.

TIPS: se vuoi scoprire altri modi per trovare nuovi clienti da freelance, leggi la nostra GUIDA.

Elevator pitch: 8 consigli per il discorso perfetto!

Adesso basta con la teoria e col blablabla, passiamo ai consigli pratici su come si fa un elevator pitch. Se non ne hai mai sentito parlare prima, fai tesoro di queste indicazioni, potrai sentire decine di altri consigli o leggere altri articoli sull’argomento, ma abbiamo cercare di raccogliere qui le 8 cose da sapere assolutamente per creare il proprio elevator pitch nel modo più efficace!

elevator pitch consigli

Iniziamo? Prendi appunti e inizia a buttare giù una bozza del tuo discorso di presentazione:

  1. La durata: un elevator pitch bene fatto non deve durare più di 120/130 secondi. Se è troppo breve rischi di non farti capire davvero (tipo le pubblicità sui medicinali e le robe sul foglietto illustrativo) ma se fosse troppo lungo potresti annoiare o infastidire il tuo interlocutore che, al contrario, deve essere attratto e catturato dalle parole che dici.
  2. Presentati: non basta il tuo nome, presentarsi in ambito professionale significa anche dire in che azienda si lavora o che tipo di professione si svolge (ma non devi sparargli tutto il tuo CV). Servirà al tuo interlocutore per avere delle coordinate fondamentali per acquisire le informazioni del tuo elevator pitch.
  3. Usa frasi brevi e semplici: usare poche parole ma d’impatto e ben studiate è la chiave del perfetto discorso di presentazione professionale. Non perderti in frasi o concetti troppo complessi, per approfondire c’è sempre tempo (e 120 secondi max ma mi sembra l’occasione giusta).
  4. Non usare tecnicismi: lo abbiamo appena detto, l’elevator pitch migliore è quello semplice e conciso! Ecco perché evitare tecnicismi o termini troppo specifici è inutile. Inoltre, non sai mai quale sia il grado di preparazione sull’argomento del tuo interlocutore. Per evitare gaffe o di non essere capito, usa termini semplici per raccontare il tuo business o la tua esperienza da freelance, come se dovessi raccontarlo a tua nonna!
  5. Inizia con una domanda: non deve essere per forza una domanda esistenziale, tipo se i pesci hanno sete, basta anche un semplice “come va?/ci conosciamo?” in modo da attirare l’attenzione. Una tecnica efficace può essere quella di informarsi su una news di settore e chiedere al proprio interlocutore cosa ne pensa, in questo modo potrete iniziare a chiacchierare e avrai l’opportunità di sfoggiare il tuo elevator pitch!
  6. Informati sui tuoi competitor: una delle cose che deve emergere da un elevator pitch è il “perché dovrebbero scegliere te invece di altri”. Informati quindi su quali sono i punti di forza ma soprattutto le debolezze dei tuoi competitor e punta su quello. Se sei un freelance e ha un business “unico nel suo genere” punta tutto su questa unicità e vedrai che ti staranno ad ascoltare.
  7. Non infastidire mai il tuo interlocutore: non è detto che se tu hai qualcosa da dire gli altri sono costretti ad ascoltarti, non infastidire nessuno è importantissimo. Non sei mica un venditore di aspirapolvere che suona alla gente di domenica mattina. Scegli sempre il contesto giusto dove usare il tuo elevator pitch e iniziare una conversazione e se vedi che non ricevi feedback o risposte non insistere.
  8. Informati sul “target”: preparare un elevator pitch di presentazione del tuo business non significa che alla prima occasione di chiacchierare con qualcuno puoi usarlo. Studia e scegli uno o più target di riferimento (investitori, potenziali clienti, potenziali collaboratori, ecc.) e adatta il discorso anche alle diverse esigenze e alle persone che hai davanti.

 

Questi erano 8 consigli da seguire assolutamente  per creare un elevator pitch perfetto.

Ma come fare a capire se il discorso è stato veramente efficace?

Generalmente se termina con uno scambio di contatti o con un appuntamento per approfondire la conoscenza, allora il tuo discorso si può considerare efficace!

L’importante è sempre comunque far incuriosire e interessare l’interlocutore al tuo lavoro.

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