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Linkedin per freelance: cos’è e come usarlo al meglio

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linkedin freelance

Linkedin per freelance? Conviene? Serve davvero? In questo articolo rispondiamo a tutti i tuoi dubbi.

Sappiamo che la vita del freelance non è facile! Tutti ti dicono “ah che bello, non devi andare in ufficio, non hai capi da assecondare” e poi ti trovi a maledirli mentre lavori alle 3 di notte quando loro dormono serenamente. A volte ci serve una mano per trovare nuovi clienti o per pubblicizzare il proprio lavoro. No, consegnare bigliettini da visita a raffica manco fossero volantini del supermercato non è la soluzione.

Hai mai pensato a Linkedin?

Ti spiegheremo come sfruttare al meglio questo social se sei un freelance e cosa fare per avere un profilo che attira nuovi potenziali clienti.

Linkedin: cos’è e a cosa serve?

Prima di iniziare, è importante sapere bene cosa sia Linkedin e a cosa serve, solo così puoi capirne il potenziale.

In primo luogo Linkedin è uno dei social network di settore ( cioè specializzato in un determinato focus) più diffusi al mondo. È una piattaforma che potremmo definire “professionale” perché il focus principale è il lavoro. Infatti, il profilo di ogni utente corrisponde a un vero e proprio curriculum che si può aggiornare e arricchire anche di contenuti testuali, post e foto. Mi raccomando non falsate le vostre conoscenze nelle lingue, che se poi vi fanno qualche domanda al colloquio non ve ne potete uscire con “the pen is on the table”.

Linkedin ha quasi 580 milioni di utenti iscritti (di cui buona parte si ritengono CEO o Founder di qualcosa) e più di 260 milioni di utenti attivi. Ma la cosa più interessante e che ben il 40% di questi utenti vi accede giornalmente (fonte).

Linkedin non è un ufficio di collocamento, ma un social network vivo e pieno di contenuti interessanti.

Ma a cosa serve Linkedin? Serve a creare interconnessioni tra persone che lavorano nello stesso ambito o che cercano lavoro (ma non solo). Approfondiamo un po’.

Questo social non è solo una raccolta di curricula (si, è bello usare ogni tanto il plurale di curriculum) e informazioni, la funzione per cui viene utilizzato dalla maggior parte di utenti è quella di cercare lavoro. Infatti, su Linkedin esiste una sezione dedicata proprio alle Offerte di Lavoro dove aziende e freelance possono mettere annunci e ricevere le candidature direttamente tramite il social. Stai cominciando a capire il potenziale di Linkedin?

Tuttavia, c’è un’altra cosa per cui ti serve Linkedin. Se sei un freelance, oltre a cercare lavoro, puoi usare Linkedin anche per promuoverti e far conoscere il tuo lavoro. Il tuo profilo diventerà la tua vetrina aperta sul mondo del lavoro. Ed è lì che potrai sbizzarrirti con le job title più disparate come “professional consultant full stack marketing account manager” anche se siete laureati all’università della vita.

Linkedin gratis e premium: la differenza e quanto costa?

Linkedin ha due versione una gratuita e una premium a pagamento, tipo Tinder. Come ogni servizio, la versione premium in abbonamento ha delle funzionalità maggiori. Chi l’avrebbe mai detto. Ma quali sono e servono davvero? Te lo spieghiamo subito.

La versione gratuita prende il nome di Linkedin Basic e con un account basic si può:

  • Visualizzare e cercare profili di altri utenti che hanno un account su Linkedin, per liberare le vostre abilità di stalking;
  • Accedere ai contenuti della home page e alla chat tra i membri;
  • Collegarsi con i profili più interessanti o con le persone che si conoscono, tipo il cuggino quello bravo che sa fare tutti i lavoretti pagando poco;
  • Cercare offerte di lavoro e salvare fino ad un massimo di tre “topic” al fine di ricevere una notifica quando sono disponibili nuove proposte.

Per quanto riguarda la versione Premium in abbonamento, Linkedin offre diverse opzioni pensate per altrettante diverse esigenze dei vari utenti.

La versione Premium Essentials è ottima per chi usa Linkedin per cercare lavoro perché offre funzionalità più avanzate di ricerca e monitoraggio delle offerte di lavoro. La versione Sale Navigator è implementata con uno strumento che serve proprio ai “venditori” per trovare nuovi clienti nel mare magnum di utenti. Invece, la versione Recruiter Lite serve a chi sta cercando nuovi talenti da assumere, aiuta a classificare meglio i profili in base alla skills, cioè le abilità (vabbè si, anche a noi piacciono gli inglesismi). Infine la versione Premium Pro (o Business Plus) ti offre informazioni e strumenti più avanzati per le varie attività che si possono fare su Linkedin, utile soprattutto se cerchi lavoro.

Una funzione molto interessante è Linkedin Learning che mette a disposizione di tutti gli utenti corsi per approfondire competenze o apprendere i nuovi trend in diversi ambiti. Anche se ci sarà sempre qualche indiano su youtube che ti spiega come fare qualsiasi cosa in pochi semplici passi.

Il prezzo di Linkedin Premium oscilla dal 21, 99 euro al mese fino ai quasi 90 euro al mese per la versione Plus. Il costo è commisurato in base ai sevizi e alle funzionalità offerte.

Ne vale la pena? Secondo noi si, soprattutto per un periodo specifico: se stai cercando lavoro, soprattutto se sei un lavoratore freelance, le integrazioni della versione premium potrebbero aiutarti moltissimo. Consideralo un investimento, come Quickfisco.

Linkedin per freelance: come creare un account

Se sei un freelance, creare un account su Linkedin è davvero semplicissimo. Ti basterà andare sulla homepage ufficiale di Linkedin e cliccare in alto a desta su “Iscriviti Ora” in pochi minuti potrai accedere al più grande social network dedicata al mondo del lavoro.

Quanto ti iscrivi puoi creare un profilo che corrisponde, almeno in una sua parte, quasi ad un curriculum. Ecco perché Linkedin è il social che tutti i freelance dovrebbero avere; puoi presentarti con il tuo lavoro. Puoi anche linkare il tuo sito o il tuo profilo social che usi di più, così chi è interessato potrà contattarti anche al di fuori della piattaforma e informarsi sul tuo lavoro.

Creare il profilo è molto semplice! Basta mettere la foto in giacca e cravatta con le braccia incrociate, quattro informazioni sulla tua professione e sei pronto per partire.

Profilo Linkedin per un freelance: tutti i vantaggi

Se ti stai chiedendo quali siano i vantaggi concreti che un freelance può ottenere da una piattaforma come quella di Linkedin, te lo spieghiamo subito.

I maggiori vantaggi che un freelance può ottenere da Linkedin sono:

  • Avere visibilità: Linkedin ti permette di aprire una personale “vetrina” sul mondo del lavoro e lo fa dandoti la possibilità di descrivere esperienze e abilità ad un pubblico potenzialmente enorme;
  • Creare contatti interessanti: grazie al motore di ricerca interno, potrai visitare i profili di professionisti del settore, seguire le loro pagine e rimanere sempre aggiornato. Prova a commentare i post di un big nel tuo settore, magari ti risponde e potrete avere una discussione molto interessante, tipo quella con gli esperti virologi ed economisti che in fila al supermercato;
  • Trovare offerte di lavoro sempre aggiornate: fondamentalmente Linkedin è una piattaforma di ricerca di lavoro. Sfruttala al meglio, hai tutti gli strumenti a disposizione.

Linkedin e freelance: come trovare lavoro e nuovi clienti?

Saper sfruttare Linkedin per trovare nuovi clienti è un’abilità che se sei un freelance non puoi non avere! Se hai sviluppato una mentalità imprenditoriale, saprai che i clienti puoi trovarli anche nei posti più impensabili e anche se non li stati cercando!

Ecco perché se sei su Linkedin, un social dedicato proprio a questo, non puoi saperlo sfruttare.

Abbiamo alcuni consigli pratici per trovare nuovi clienti e lavori su Linkedin:

  1. Non impostare il tuo profilo come un noioso CV: lo abbiamo già detto, il tuo profilo Linkedin è la tua vetrina sul mondo del lavoro. Non essere noioso elencando tutte le esperienze lavorative e mettendo pure i certificati di partecipazione ai corsi di uncinetto. Linkedin ti dà la possibilità di condividere contenuti e post sul tuo profilo, cerca di condividere sempre cose interessanti questo incuriosirà i nuovi potenziali clienti.
  2. Non includere chiunque nella tua rete: i tuoi contatti dicono molto di te, cerca di creare una nicchia di contatti interessanti e che agiscono nel tuo stesso ambito. Avere una rete di contatti selezionata ti farà apparire più credibile. Quindi niente cuggini o compagni delle elementari, per quello c’è Facebook.
  3. Pubblica solo contenuti utili e pertinenti: se hai fatto un bellissimo romantico viaggio a Parigi, non interesserà a nessuno. Pubblica solo contenuti relativi alla tua attività che puntano all’engagement del pubblico di potenziali clienti. Raccontare le proprio esperienze è importante, rientra nello storytelling parte fondamentale per il marketing soprattutto di freelance o piccole aziende, ma ricordati che Linkedin è un social dedicato al mondo del lavoro, non spaziare troppo.

Forse ci vuole un po’ più di impegno rispetto a quello che immaginavi, ma i risultati che riceverai sono davvero pazzeschi se riesci a crearti un buon giro su Linkedin.

Freelance: come gestire i guadagni?

In questo articolo abbiamo parlato di un’opportunità per attirare sempre più potenziali clienti e farli interessare al tuo business attraverso Linkedin, il social network del lavoro. Ma gestire tutto da soli quando si è un freelance a volte è difficile. Ma non preoccuparti!

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