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NASPI anticipata e Partita IVA forfettaria: Come richiederla?

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donna disoccupata chiede naspi partita iva

Hai perso il lavoro? Tranquill* c’è l’indennità di disoccupazione (NASPI) che ti aiuta. Questa può essere chiesta mensilmente o tutta in anticipo, e non è per niente male se hai intenzione di aprire partita IVA e dare vita alla tua attività, anche in regime forfettario.

Cos’è la NASPI

Facciamo un passo indietro e spieghiamo prima cos’è sta NASPI. In sostanza è l’acronimo di “Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego” ma spesso viene chiamata come “indennità di disoccupazione” o direttamente “disoccupazione”.

Sostanzialmente sono dei soldi che vengono dati a quelli che sono stati licenziati, o che si son licenziati per giusta causa, nell’attesa di trovare un nuovo lavoro. Questa somma di denaro può essere corrisposta mensilmente, per un massimo di due anni, o tutta insieme in via anticipata (NASPI anticipata).

Importo e durata della NASPI

L’importo e la durata dell’indennità è molto variabile. Dipende essenzialmente dalla storia contributiva, cioè viene corrisposta per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di due. Per farla semplice: se negli ultimi quattro anni ho lavorato per 20 settimane, mi spettano 10 settimane di disoccupazione.

L’importo della NASPI è il 75% della retribuzione media mensile imponibile, cioè quella su cui si calcolano i contributi, se è inferiore o uguale a 1352,19 euro mensili. Se si supera tale importo, allora oltre al 75% di 1352,19 si aggiunge un altro 25% sulla differenza di retribuzione che si percepiva durante il periodo di lavoro subordinato.

NASPI mensile o anticipata

Calcolato l’importo totale della NASPI è possibile scegliere se riceverlo mensilmente, oppure tutta in una volta, e in questo caso si parla di NASPI anticipata.

Nell’ultimo caso devo stare attento, perchè se perdi il diritto alla disoccupazione e hai già riscosso l’importo per intero, ti tocca restituire la parte non spettante.

Indennità disoccupazione Partita IVA: Requisiti

Che abbia o meno la partita IVA, per beccarmi la NASPI devo rispettare una serie di requisiti.

  • Disoccupazione involontaria. Innanzitutto la NASPI è prevista solo quando ho perso il lavoro da dipendente che avevo, ma in modo involontario. Quindi non mi spetta se una mattina mi sveglio, mando a cag*** tutti e mi dimetto. L’indennità di disoccupazione mi spetta solo se sono stato licenziato, o se mi sono dimesso per giusta causa (no, il fatto che il capo è un cogl*** non è una giusta causa).
  • Requisiti contributivi. “Lavoro un mese e poi mi faccio licenziare così mi prendo la disoccupazione”. No, non funziona così. Devo prima devo aver versato almeno 13 settimane di contributi all’INPS (nella pratica lo fa il datore di lavoro), negli ultimi 4 anni prima del licenziamento.
  • Requisiti lavorativi. Possono chiedere la NASPI i lavoratori dipendenti di aziende private, di cooperative, gli apprendisti e quelli che hanno un contratto a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione. Inoltre occorre aver lavorato almeno 30 giorni nell’anno precedente in cui si presenta la richiesta di disoccupazione.

Quando si perde la NASPI

Il diritto all’indennità di disoccupazione si perde quando trovo un nuovo lavoro da dipendente (subordinato), se raggiungo l’età per la pensione, o se ho una fonte di reddito (di un certo valore) da lavoratore autonomo. Approfondiremo tra poco questo ultimo caso.

NASPI e Partita IVA: è possibile?

Spesso ci chiedono, ma se ho la Partita IVA posso prendere la NASPI? Sto percependo l’indennità di disoccupazione, posso aprire partita IVA?

La risposta è sì, ad entrambe le domande, ma dipende se ho già la partita IVA o se intendo aprirla e dal reddito percepito o che prevedo di percepire.

  • Se ho già la Partita IVA, devo comunicarlo all’INPS, indicando il reddito percepito nell’anno precedente;
  • Se non ho partita IVA e voglio aprirla, occorre indicare il reddito presunto che penso di ricavare dalla nuova attività che sto per aprire.

 

In base all’importo che ho indicato (passato o presunto) l’importo della NASPI che mi spetta cambia:

  • Se è zero, allora non avrò alcuna riduzione dell’indennità e prenderò il 100% della NASPI che mi spetta;
  • Se dichiaro da 1 a 4800 euro, mi verrà liquidato solo il 20% dell’indennità che mi spetterebbe dal calcolo;
  • Superati i 4800 euro, non mi spetta alcun importo.

Quindi l’importo che andrò ad indicare è importantissimo, perchè determina l’indennità che eventualmente andrò a percepire.

NASPI anticipata per apertura Partita IVA

Come dicevamo all’inizio, la NASPI può essere spalmata mensilmente oppure può essere chiesta per intero, anticipatamente.

Nel caso in cui debba aprire partita IVA, l’indennità di disoccupazione può essere molto utile per sostenere i costi iniziali, fiscali e non, per iniziare l’attività. Per questo molti preferiscono la NASPI anticipata, così da avere un po’ di liquidità in un momento difficile.

Come richiedere la NASPI anticipata per apertura partita IVA?

L’indennità di disoccupazione viene rilasciata dall’INPS, e la richiesta può essere fatta in autonomia (basta entrare con lo SPID) oppure puoi farti seguire da uno dei nostri consulenti QuickFisco, che ti aiuteranno nel richiedere la NASPI e anche all’apertura della Partita IVA.

La richiesta deve partire entro 68 giorni dal licenziamento.

Nel caso in cui debba aprire partita IVA, ti consigliamo di procedere innanzitutto dalla richiesta della NASPI tramite il sito dell’INPS. Una volta avuta conferma, puoi procedere con l’apertura della partita IVA. Entro 30 giorni va fatta la richiesta di NASPI anticipata e la comunicazione all’INPS dell’apertura di partita IVA.

NASPI e Partita IVA forfettaria: Come procedere?

Anche se hai la partita IVA in regime forfettario, o intendi aprirla, puoi approfittare della NASPI con le stesse modalità che abbiamo visto prima.

Quindi se hai scelto la NASPI mensile, l’importo dell’indennità si baserà sul reddito presunto e su quello che andrai ad effettuare nel limite dei 4800 euro.

Se invece la chiedi la NASPI anticipata puoi approfittare dell’intera indennità, senza sottostare al limite dei 4800, ma non dovrai farti assumere come dipendente per due anni, altrimenti perderai l’intero importo.

Come hai visto le valutazioni sulla NASPI sono complesse e si fanno con cautela, ancora meglio se supportate da un professionista, come quelli di QuickFisco.

Noi di QuickFisco aiutiamo i forfettari a gestire la loro fiscalità, rimanendo al loro fianco per qualsiasi dubbio e per gestire tutte le scartoffie fiscali.

Inoltre avrai un periodo di prova di 7 giorni per accedere alla piattaforma e usufruire di tutti i servizi di Quickfisco: fatturazione elettronica, monitoraggio degli incassi e calcolatore automatico delle imposte.

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Tu rilassati e pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi 😉

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