Se intendi di svolgere l’attività di commerciante, probabilmente ti sei chiesto quando e come iscriversi alla Gestione Commercianti INPS e quali sono i contributi obbligatori per il 2024. Questo articolo ti guiderà passo dopo passo, spiegandoti quali contributi dovrai versare, quali agevolazioni puoi richiedere se operi in regime forfettario, e come affrontare le scadenze fiscali senza stress e ottimizzare la tua gestione fiscale affidandosi ai professionisti.
Quando bisogna effettuare l’iscrizione in Gestione Commercianti INPS?
La Gestione Commercianti INPS è un ente di previdenza dedicata agli imprenditori commerciali alla quale si versano i contributi per assicurare la futura pensione.
L’iscrizione in Gestione Commercianti INPS è obbligatoria per tutti coloro che sono iscritti alla Camera di Commercio, come ad esempio agenti di commercio, procacciatori d’affari o gestori di e-commerce o influencer. È possibile effettuare l’iscrizione in Gestione Commercianti online sul sito ufficiale INPS, accedendo al servizio con lo SPID o la carta d’identità elettronica. I tempi di lavorazione della domanda girano attorno a 30 giorni e possono essere estesi in alcuni casi. La procedura richiede conoscenze fiscali perciò ti consigliamo di rivolgerti ai professionisti.
Gestione commercianti INPS: quali contributi bisogna versare?
Come avevamo dello in precedenza, l’attività di commerciante richiede il versamento dei contributi alla Gestione Commercianti INPS.
A differenza dell’imposta sostitutiva che si calcola in percentuale rispetto ai ricavi, i contributi previdenziali della Gestione Commercianti INPS partono da un importo fisso (contributi sul minimale) e se si supera una determinate soglia di reddito vanno versati pure i contributi variabili.
Contributi fissi INPS commercianti 2024
INPS commercianti prevede una somma di contributi fissi minimali da pagare annualmente, indipendentemente dal reddito percepito. Ciò significa che, purtroppo, ti toccherà pagarli anche se non percepirai nessun reddito. Perciò ti consigliamo di leggere attentamente questo paragrafo.
Per l’INPS il reddito minimale per il 2024 su cui si pagano i contributi minimali è 18.415 €, quindi, anche se hai guadagnato meno o non hai guadagnato affatto, il calcolo dei contributi parte da questo valore.
I contributi fissi INPS per commercianti nel 2024 sono pari a 4.515,43 € (4.460,19€ per chi ha meno di 21 anni).
Un’informazione importante che non ti dice nessuno: se apri la partita iva durante il corso dell’anno, questo importo viene rapportato ai mesi di effettiva apertura che si tradurrebbe in 376,29 € per ogni mese di attività. Per chi ha meno di 21 anni, questi contributi sono sempre più bassi.
Contributi variabili
Superata la soglia di reddito di18.415€, sulla parte eccedente si applica un’aliquota aggiuntiva.
Le aliquote dei contributi variabili INPS per commercianti nel 2024 sono:
- Fino al reddito di 55.008 euro: 24,48% (24,18% per chi ha meno di 21 anni)
- Oltre i 55.008 euro: 25,48% (25,18% per chi ha meno di 21 anni)
Riduzione dei contributi INPS ed esonero contributivo per commercianti in regime forfettario
Soprattutto se sei alle prime armi, ti potrebbe essere difficoltoso versare i contributi elevati sin da subito. Perciò per tutti commercianti che operano in regime forfettario l’INPS ha previsto un’agevolazione, ovvero la possibilità di richiedere la riduzione dei contributi INPS, che prevede la riduzione del 35% sia dei contributi minimi fissi che dei variabili.
Ti consigliamo di valutarlo con il tuo consulente fiscale per discutere tutti i pro e contro.
Se, invece, hai un lavoro dipendente oltre alla partita iva come commerciante, puoi richiedere l’esonero totale dai contributi INPS in quanto li stai già versando in qualità di dipendente.
Esempio calcolo dei contributi per commercianti
Facciamo un esempio concreto per capire meglio il meccanismo.
Hai aperto un’e-commerce a gennaio 2024 e hai fatturato e incassato 20.000 € nel 2024.
Innanzitutto, definiamo il reddito imponibile sulla base di cui si calcolano i contributi INPS:
20.000 € x 40% (coefficiente di redditività per e-commerce) = 8.000 €
Siccome il tuo reddito imponibile non ha superato la soglia minima di 18.415 €, non sarai tenuto al versamento dei contributi variabili, ma solamente di quelli fissi che nel 2024 sono pari a 4.515,43 €.
Se, invece, hai richiesto la riduzione dei contributi del 35%, dovrai versare 2.935 € nel tuo primo anno.
Quando versare contributi alla Gestione Commercianti INPS
I contributi fissi INPS commercianti vengono versati trimestralmente. Ecco quali sono le scadenze del versamento dei contributi nel 2024:
- 16 maggio 2024 (per gennaio – febbraio – marzo);
- 20 agosto 2024 (per aprile – maggio – giugno);
- 18 novembre 2024 (per luglio – agosto – settembre);
- 17 febbraio 2025 (per ottobre – novembre – dicembre).
Il pagamento dei contributi variabili invece avrà le stesse scadenze delle imposte sui redditi, ovvero:
- 30 giugno 2025 (saldo del 2024 e il primo acconto 2025)
- 30 novembre 2025 (il secondo acconto 2025)
Ti consigliamo di preparati in anticipo alle scadenze fissate, accantonando sin dal primo compenso per non avere brutte sorprese. Puoi usare il tool Previsionale Tasse e Contributi, disponibile con l’abbonamento Quickfisco, che ti stima in automatico l’importo dei contributi e imposte che dovrai versare in base al tuo fatturato e relative scadenze:
Fonte: Web-app Quickfisco. Accedi alla DEMO
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