Aprire partita IVA come estetista in regime forfettario: come funziona

Aprire la Partita IVA come estetista in regime forfettario? 

Hai da poco deciso di trasformare la tua passione per il trucco, la cura del viso e del corpo in una vera e propria professione, e ora che hai ottenuto la certificazione professionale, vuoi lavorare come estetista e avere dei clienti tuoi. 

Se vuoi sapere tutto sul mondo della partita IVA, questo articolo fa proprio per te! 

 

I requisiti per aprire partita IVA come estetista

L’estetista è una figura professionale specializzata nei trattamenti di bellezza e benessere, come: pulizia del viso, massaggio estetico, trucco, manicure e pedicure e depilazione. 

Per esercitare la professione di estetista, è necessario ottenere una qualifica professionale rilasciata dalla tua regione, che si ottiene dopo aver completato un corso di formazione specifico. 

Come per altre professioni, si tratta di una tappa obbligatoria per poter avviare un’attività in maniera autonoma.  

 

Aprire partita IVA come estetista e lavorare a domicilio? 

Se stai pensando di avviare un’attività di estetista a domicilio, è fondamentale essere informati per evitare errori che possono portare a sanzioni. Nel tuo settore, potresti incontrare estetiste che esercitano la professione a casa, ma questo non significa necessariamente che stiano operando in modo abusivo. 

Infatti, aprire un centro estetico presso la propria abitazione è legale, purché vengano rispettate determinate regole. Ad esempio, è importante verificare che il regolamento condominiale o quello dell’abitazione non vieti l’esercizio di attività commerciali.  

In ogni caso, è necessario possedere un attestato di qualifica professionale, aprire una partita IVA come estetista, iscriversi alla Gestione Artigiani INPS e al registro delle imprese, e presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune. Successivamente, l’ASL effettuerà un sopralluogo per rilasciare il nulla osta sanitario, e i Vigili del Fuoco controlleranno la sicurezza dei locali. 

Attenzione: operare senza partita IVA o senza le necessarie autorizzazioni comporta rischi significativi, tra cui l’obbligo di pagare le tasse sul lavoro non dichiarato e il pagamento di sanzioni.  

È una questione importante, poiché riguarda la sicurezza e la salute dei clienti! 

Ricorda che se lavorerai con il tuo centro ricorda che dovrai munirti di POS!  

Abbiamo una buona notizia per te > Credito d’Imposta Bonus POS Regime forfettario 2024

 

Aprire partita IVA come estetista: il regime forfettario è quello adatto?

Aprire la partita IVA può rappresentare un passo importante per un estetista poiché offre numerosi vantaggi sia dal punto di vista economico che professionale.  

Innanzitutto, avere la partita IVA garantisce maggiore flessibilità e autonomia nella gestione del proprio lavoro. Avrai la possibilità di scegliere i clienti e di organizzare il tuo orario lavorativo in modo più libero rispetto al lavoro da dipendente. Come libero professionista, potrai negoziare i compensi, offrire servizi specializzati, e spesso ottenere ricavi più alti.  

Questo regime fiscale offre tanti vantaggi come una tassazione agevolata (con un’unica imposta sostitutiva del 15% o addirittura del 5% sul reddito imponibile per i primi 5 anni dell’attività), la gestione contabile e fiscale semplificata e l’assenza dell’IVA che ti permette di offrire prezzi più competitivi ai tuoi clienti.  

Puoi approfondire leggendo il nostro articolo > Vantaggi del regime forfettario: ecco quando conviene. 

 

Requisiti per accedere al regime forfettario

Senza dubbio, il requisito più importante per un estetista che vuole operare in regime forfettario è il tuo fatturato incassato che non deve superare 85.000 euro all’anno.  

Bisogna, inoltre, rispettare i seguenti requisiti:  

  • il tuo reddito da lavoro dipendente, pensione o redditi assimilati, deve essere uguale o inferiore a 30.000 euro lordi nell’anno precedente, oppure la cessazione del rapporto lavorativo deve essere avvenuta entro il 31 dicembre 2023;  
  • devi possedere la residenza fiscale in Italia, oppure la residenza in uno stato membro UE o in uno stato aderente all’Accordo Spazio Economico europeo a condizione che il reddito prodotto in Italia sia almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto;   
  • non devi essere socio di una società di persone (sas o snc), associazione professionale o impresa familiare;  
  • non devi svolgere l’attività per la quale è già stato adottato un regime speciale IVA (agricoltura, monopoli di stato, agenzie di viaggi, vendite di beni usati);   
  • non devi possedere più del 50% delle quote e non devi svolgere il ruolo di amministratore in una srl che opera nel tuo stesso settore;  
  • non dovrai fatturare più del 50% al tuo datore di lavoro o ex datore (per il quale hai lavorato dei due anni precedenti).  

Ti stai chiedendo se è possibile mantenere il tuo lavoro dipendente e contemporaneamente avere una partita IVA forfettaria? Allora devi leggere il nostro articolo dedicato > Novità regime forfettario: nuove soglie e requisiti 

 

Inquadramento e codice ATECO 

Quando si apre la partita IVA, occorre scegliere il codice ATECO (codice attività) adatto. Quest’ultimo è un codice che identifica la tua attività, ma è indispensabile anche per calcolare il tuo reddito imponibile e sapere quante tasse devi pagare, poiché determina il tuo coefficiente di redditività 

Come estetista, potrai scegliere uno di questi codici ATECO: 

  • 96.02.02 – Servizi degli istituti di bellezza (trattamenti al viso e di bellezza, ecc.) 
  • 96.02.03 – Servizi di manicure e pedicure 

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Regime forfettario estetista: tasse e contributi

Tra i costi principali che un estetista dovrà sostenere per gestire la partita IVA in regime forfettario ci sono le tasse, i contributi e spese per la gestione della partita IVA a livello contabile e fiscale.  

Ma non ti spaventare, vedrai che non è così complicato e oneroso come sembra. 

 

Quanto paga di tasse una estetista con partita IVA forfettaria

Non smetteremo mai di ripeterlo: il regime forfettario conviene! 

Potrai beneficiare dell’aliquota del 5% per i primi 5 anni, che diventerà del 15% dal sesto anno in poi. 

Il coefficiente di redditività per te che sei un’estetista è fissato al 67%. Il restante della percentuale corrisponde invece alla presunta deduzione per le spese forfettarie sostenute. 

Conoscendo il coefficiente di redditività corretto potrai facilmente calcolare a quanto ammonta il reddito imponibile (quello, cioè, soggetto a tassazione): a differenza di quanto accade per la Partita IVA a regime ordinario, il reddito imponibile per i forfettari non corrisponde alla differenza tra costi e ricavi, bensì si calcola applicando proprio il coefficiente di redditività al fatturato annuo! 

Al reddito imponibile dovrai poi applicare l’aliquota del 5% o del 15% per calcolare l’imposta dovuta allo Stato. 

 

Come si calcolano le tasse?

Immagina di fatturare e incassare 20.000 €, al tuo primo anno:  

20.000 (reddito lordo) x 67% (coefficiente di redditività per estetista) = 13.400€ (reddito imponibile)  

13.400€ x 5% (imposta sostitutiva prevista per i 5 primi anni della tua attività) = 670€ (tasse)  

Su un fatturato di 20.000€, pagherai solo 670€ di imposte!   

Non male questo regime forfettario, vero?  

 

Contributi estetista con partita IVA

Come estetista, dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani INPS e versare obbligatoriamente i contributi richiesti. Per l’INPS il reddito minimale per il 2024 su cui si pagano i contributi è 18.415€ quindi, anche se hai guadagnato meno o non hai guadagnato affatto, il calcolo dei contributi parte da questo valore. 

I contributi minimi fissi INPS per artigiani in regime forfettario nel 2024 sono: 4.427,04€ (4.371,80€ per chi ha meno di 21 anni). 

Una volta superato il reddito minimale, sulla parte eccedente si applica l’aliquota del 24% (23,70% per chi ha meno di 21 anni) fino al reddito di 55.008 euro, e il 25% (24,70% per chi ha meno di 21 anni) oltre al 55.008 euro. 

 

Per approfondire la questione clicca qui > Contributi INPS regime forfettario 2024: artigiani, commercianti e professionisti 

Ma non preoccuparti, te che sei (quasi!) forfettaria i vantaggi non finiscono qui: puoi chiedere una riduzione del 35% sui contributi 

Se vuoi saperne di più clicca qui > Riduzione contributi INPS Forfettari 2024: Come funziona? 

 

Costi commercialista per aprire e gestire la partita IVA estetista

La scelta tra un commercialista tradizionale e uno digitale dipende dalle tue esigenze. Un commercialista tradizionale può offrirti un supporto al suo studio quindi questo dovrebbe voler dire prendere un appuntamento e spostarsi, mentre i servizi digitali possono essere più economici e rapidi, facilitando la gestione della tua contabilità e dunque delle tue fatture e degli altri adempimenti fiscali.   

La questione è molto semplice: puoi affidarti a un commercialista tradizionale sostenendo un costo che si aggira mediamente intorno a 600-1000 euro all’anno, compreso il servizio di predisposizione della Dichiarazione dei Redditi.   

Puoi valutare anche una soluzione di gestione fiscale con un servizio digitale. 

Offre tutti i servizi necessari per la gestione della partita IVA in regime forfettario, con il supporto di un commercialista specializzato e l’accesso ad una piattaforma completa. 

Il costo dell’abbonamento di questi servizi innovativi si aggira attorno a 250-600 euro all’anno.  

Un esempio?   

Noi di Quickfisco 

 

Gestione p.iva in regime forfettario con Quickfisco

 

Come aprire partita IVA estetista e quanto costa

Aprire partita IVA estetista e gestire la fiscalità con Quickfisco, il commercialista digitale. 

Se vuoi evitare iter burocratici e noiosissime scartoffie, affidati a Quickfisco: ti aiuteremo ad aprire la partita IVA in regime forfettario in pochi passi!  

Il costo di apertura della partita IVA per estetista è 160 € + IVA e i seguenti servizi: Iscrizione alla Camera di Commercio e Iscrizione Gestione Artigiani e Commercianti INPS, a questi dovrai aggiungere circa 90 euro (esenti IVA) per i diritti fissi camerali. 

L’abbonamento annuale a 299€ + IVA all’anno include:  

  • Dichiarazione dei Redditi relativa all’anno d’imposta d’iscrizione e predisposizione dei modelli F24 per pagare le tasse  
  • consulenza fiscale dedicata  
  • fatturazione elettronica ILLIMITATA (obbligatoria per tutti i forfettari) 
  • piattaforma online per web e smartphone per tanti tool utili per gestire la tua fiscalità, come anagrafiche clienti, previsionale tasse e contributi e molto altro 
  • servizio clienti reattivo via WhatsApp.  

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