Hai già la partita IVA e vorresti aggiungere un codice ATECO per svolgere più attività? Oppure stai pensando di aprirla, offrendo diverse tipologie di servizi e vorresti sapere cosa comporta avere più codici ATECO?
In questa guida, ti spiegheremo passo dopo passo come fare, quali sono le tempistiche e a quali aspetti fare attenzione.
Come esercitare più attività con la stessa partita IVA?
Prima di tutto è importante capire che puoi gestire diverse attività con la stessa partita IVA. Non è possibile essere titolari di più partite IVA, devi solo aggiungere un codice ATECO, un codice numerico che descrive l’attività che svolgi, alla tua partita IVA attuale. In questo modo, potrai avere un’unica partita iva con più codici ATECO che indicano l’attività principale e altre attività secondarie.
Non dimenticare che se operi in regime forfettario con più codici ATECO, il limite del fatturato sarà sempre di 85.000€ complessivi per continuare ad operare con quel regime fiscale.
Perché è importante aggiungere uno o più codice ATECO se svolgi diverse attività
Se hai una partita IVA o stai pensando di aprirne una, devi sapere che il codice ATECO individue e classifica le attività economiche. Il codice ATECO svolge un ruolo cruciale per diverse ragioni, prima di tutto, permette di identificare in modo preciso l’attività economica svolta da una persona o da un’impresa, fondamentale per una corretta classificazione delle attività economiche e per garantire una corretta applicazione delle norme fiscali e contributive.
Se opterai per il regime forfettario, devi sapere che la scelta del codice ATECO determina anche il coefficiente di redditività associato all’attività che svolgi o che andrai a svolgere.
Quest’ultimo è un dato fondamentale per conoscere e calcolare il proprio reddito imponibile e sapere a quanto ammontano le tasse che devi pagare.
È essenziale aggiungere e utilizzare il codice ATECO corrispondente all’attività che vuoi svolgere per assicurarti che il coefficiente di redditività applicato sia quello corretto. Operare con un codice ATECO non formalmente corretto può comportare l’applicazione di un coefficiente di redditività più elevato e di conseguenza il pagamento di più tasse rispetto a quelle effettivamente dovute.
Noi di Quickfisco, Commercialista Online per il regime forfettario, consigliamo di rivolgersi a un professionista per non incappare in errori e dover pagare sanzioni.
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Cosa comporta avere più codici ATECO: tasse e contributi
Le tasse e i contributi sono i costi principali che deve sostenere un lavoratore autonomo. Per fortuna, nel regime forfettario è tutto abbastanza semplice e poco oneroso. Vediamo come funziona se operi con due o più codici ATECO:
- Se i tuoi codici ATECO hanno lo stesso coefficiente di redditività, ti basterà applicarlo sulla somma dei ricavi e compensi.
- Se i tuoi codici ATECO hanno un coefficiente di redditività differente, dovrai applicare ciascun coefficiente di redditività previsto sui ricavi ottenuti su ogni attività svolta.
Una volta fatto questo, dovrai sottrarre i contributi versati per trovare il reddito imponibile netto su cui calcolare l’aliquota d’imposta.
Esempio con codici ATECO e medesimo coefficiente di redditività
Per farti capire meglio il discorso, calcoliamo le tasse di un lavoratore autonomo che opera con più codici ATECO con medesimo coefficiente di redditività. Vediamo insieme un esempio pratico per chiarire ogni dubbio:
Chiara ha aperto partita IVA in regime forfettario da poco come consulente di imprenditoriale – codice ATECO 70.22.09, e inoltre ha aggiunto il secondo codice ATECO 73.11.02. per l’attività di ideazione campagne marketing.
Entrambe le attività hanno il medesimo coefficiente di redditività è 78%.
Il reddito ricavato dall’attività principale è 20.000€
Il reddito ricavato dall’attività secondaria è 10.000€.
Chiara è al suo primo anno di attività con partita IVA in regime forfettario e non ha ancora versato i contributi, quindi, non scarica nulla. In questo caso, dovrà sommare i ricavi totali e applicare stesso coefficiente di redditività per trovare l’imponibile lordo su cui calcolare l’imposta sostitutiva.
20.000€ + 10.000€ = 30.000€ Somma dei ricavi totali
30.000€ x 78% = 23.400€ Reddito imponibile lordo
23.400€ x 5% (imposta sostitutiva prevista per i 5 primi anni della tua attività) = 1.170€ l’ammontare delle tasse che dovrà pagare per entrambe le attività
Esempio con codici ATECO e differenti coefficienti di redditività
Roberto lavora con partita IVA in regime forfettario come consulente nel settore informatico da tre anni con codice ATECO 62.02.00 e da poco ha iniziato a svolgere anche l’attività di social media manager con codice ATECO – 73.11.02.
Il coefficiente di redditività del primo ATECO è 67% il coefficiente di redditività come social media manager è 78%.
Il reddito ricavato dall’attività principale è 45.000€
Il reddito ricavato dall’attività secondaria è 10.000€.
Vediamo insieme come calcolare le imposte di Roberto per chiarire ogni dubbio:
45.000€ x 67% = 30.150€ Reddito imponibile lordo attività principale come programmatore
10.000€ x 78% = 7.800€ Reddito imponibile lordo attività secondaria come social media manager
30.150€ + 7.800€ = 37.950€ Somma dei redditi imponibili lordi
37.950€ – 5.000€ (contributi versati l’anno precedente da Roberto che può scaricare) = 32.950€ Reddito imponibile al netto dei contributi versati
32.950€ x 5% (imposta sostitutiva prevista per i 5 primi anni della tua attività) = 1.647,50€ l’ammontare delle tasse che dovrà pagare per entrambe le attività.
Come funziona con i contributi?
Se svolgi più attività con la stessa partita IVA, teoricamente non dovrebbe essere necessario iscriversi a due gestioni previdenziali diverse e pagare doppi contributi. Dovresti iscriverti solo alla gestione previdenziale di riferimento per l’attività principale.
Quando si svolgono più attività che prevedono l’iscrizione a due gestioni previdenziali diverse, consigliamo di rivolgersi ad un professionista fiscale che potrà supportare e studiare la tua casistica.
Come aggiungere codice ATECO online?
Puoi aggiungere un codice ATECO sia quando apri la partita IVA, sia se l’hai già aperta, compilando il modulo AA9/12 e inviandolo online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Se, invece, sei già iscritto in Camera di Commercio, occorrerà predisporre la pratica di variazione.
In alternativa, se vuoi dormire sonni tranquilli ed evitare errori, puoi affidarti al supporto di un Commercialista Online, come noi di Quickfisco.
Come funziona con attività che prevedono iscrizione in camera di commercio
Se il nuovo tipo di attività che vuoi svolgere richiede l’iscrizione in Camera di Commercio, tieni presente che entro 30 giorni dovrai registrarti presso tale ente e potrebbe essere necessario presentare anche la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Tempistiche per aggiungere un codice ATECO
Le tempistiche per aggiungere uno o più codici ATECO variano in base al tipo di codice ATECO che hai scelto. Se decidi di abbonarti al nostro servizio, potremo gestire fino a tre codici ATECO per te e le tempistiche saranno le seguenti:
- Nel caso di una partita IVA iscritto alla Gestione Separata INPS, ci vorranno 24/48 ore.
- Se, invece, la partita IVA è iscritta alla Camera di Commercio, le tempistiche dipendono dalla Camera di Commercio.
Indipendentemente dal fatto che tu decida di abbonarti al nostro servizio, ricorda che hai 30 giorni dall’inizio della nuova attività per comunicare il codice ATECO all’Agenzia delle Entrate.
Cosa succede se non aggiungo un codice ATECO?
Se inizi ad operare con una nuova attività, ma non aggiungi il codice ATECO alla partita IVA e potresti essere soggetto a sanzione da parte dell’Amministrazione Finanziaria o da altri Enti interessati.
Fatturazione elettronica con più codici ATECO
Ogni codice ATECO rappresenta una diversa attività, quindi quando emetti fattura elettronica (obbligatoria per tutti i forfettari dal 2024) devi fare attenzione che ogni fattura elettronica emessa riporti il codice ATECO corretto, e di evitare errori che potrebbero causare sanzioni salate da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Quanto costa aggiungere codici ATECO con Quickfisco?
Come abbiamo visto, aggiungere un codice ATECO è una cosa seria, ma non preoccuparti!
Se desideri aprire una partita IVA in regime forfettario o hai già partita IVA ma vorresti aggiungere uno o più codici ATECO, il team di consulenti fiscali di Quickfisco può supportarti con il servizio extra all’abbonamento al costo di 25€+IVA se parliamo dei liberi professionisti, oppure 60€+IVA oltre i Diritti Fissi per il codice ATECO richiede l’iscrizione in Camera di Commercio.
Attraverso la piattaforma di Quickfisco potrai gestire fino a 3 Codici ATECO!
L’abbonamento annuale a 299€ + IVA all’anno include tutti i servizi essenziali per gestire al meglio la tua fiscalità:
- Dichiarazione dei Redditi relativa all’anno d’imposta d’iscrizione e predisposizione dei modelli F24 per pagare le tasse
- consulenza fiscale dedicata
- piattaforma online per tanti tool utili per gestire la tua fiscalità, come anagrafiche clienti, fatturazione elettronica illimitata e tanto altro
- app mobile con principali funzionalità
- servizio clienti reattivo via WhatsApp.
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Noi di Quickfisco aiutiamo i forfettari a gestire la loro fiscalità, rimanendo al loro fianco per qualsiasi dubbio e per gestire tutte le scartoffie fiscali.
Tu rilassati e pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi 😉