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Maternità per Libere Professioniste in Gestione Separata INPS

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Libera professionista iscritta a gestione separata

Ti stai chiedendo se Indennità di Maternità e Partita IVA in gestione separata INPS siano compatibili?

La risposta è sì!

Se sei una libera professionista iscritta in Gestione Separata INPS, questo congedo ti permetterà di dedicarti alla cura del tuo bambino senza dover rinunciare al supporto finanziario.

Tuttavia, ci sono alcune informazioni importanti che devi conoscere per ottenere questa prestazione economica. Scopriamole insieme.

Maternità per libere professioniste in Gestione Separata INPS

L‘indennità di maternità è rivolta alle libere professioniste con partita iva in regime forfettario durante la gravidanza e post parto, in caso di adozione o affidamento preadottivo di minori.

Per ottenere questa indennità, è necessario essere in regola con il versamento dei contributi durante i 3 del periodo di maternità.
La durata dell’indennità complessiva è di 5 mesi, di cui 2 mesi antecedenti il parto e 3 mesi successivi.

L’indennità di maternità è regolata dagli articoli 66 e seguenti del Testo Unico (Decreto Legislativo 26 Marzo 2001, n. 151)

Requisiti per richiedere la Maternità in Gestione Separata INPS

Per poter richiedere l’indennità di maternità, devi rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere iscritta alla gestione separata INPS in base all’attività svolta.
  • Nei 12 mesi antecedenti del periodo di maternità aver maturato almeno una mensilità di contribuzioni alla Gestione Separata.

 

Come presentare domanda per l’Indennità di Maternità

Le lavoratrici autonome devono trasmettere la domanda Indennità di Maternità a parto avvenuto. Deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato alle lavoratrici autonome.

Puoi anche utilizzare il contact center o rivolgerti agli enti di patronato e intermediari dell’INPS.

Per quanto riguarda i tempi di lavorazione, il termine per la lavorazione del provvedimento è di 55 giorni a partire dalla presentazione della domanda.

Calcoliamo insieme l’Indennità di Maternità 

L’indennità è pari all80% dei compensi professionali dichiarati nell’anno precedente l’evento, commisurata su 5 mesi (quindi 5/12 dell’80% del reddito dell’anno precedente).

Se hai un volume di affari basso, è previsto un importo minimo, e in questo caso, l’indennità sarà commisurata all’80% di 5 mesi (quindi 5/12 dell’80% del reddito minimo fissato dall’INPS).

Facciamo un esempio pratico:

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Nel caso in cui si verifichi un’interruzione di gravidanza dopo il terzo mese di gestazione, avrai diritto a un’indennità che copre un periodo di 30 giorni.

Tieni presente che l’indennità di maternità è soggetta alla prescrizione di un anno, che decorre dal giorno successivo alla conclusione del periodo di maternità.

Per assicurarti di non perdere tale diritto, è importante che presenti una richiesta scritta con data certa all’INPS entro l’anno dalla conclusione del periodo di maternità.

Questa richiesta ti consentirà di ottenere il pagamento dell’indennità senza inconvenienti.

Maternità Anticipata INPS per chi è iscritto alla Gestione Separata INPS

La maternità anticipata può essere richiesta prima di questo periodo quando la gravidanza è a rischio. Per poter richiedere l’indennità di maternità anticipata, devi rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere iscritta alla gestione INPS in base all’attività svolta.
  • Essere in regola con il versamento dei contributi durante i mesi del periodo di maternità.
  • Gravi complicanze della gravidanza e/o sono presenti preesistenti forme morbose che mettono a rischio la gravidanza.

 

Come fare richiesta per la Maternità Anticipata INPS

Le lavoratrici autonome possono utilizzare il contact center o rivolgerti agli enti di patronato e intermediari dell’INPS per presentare la domanda tramite i servizi telematici offerti. La procedura può essere diversa da regione a regione, ma generalmente si deve presentare: 

  • Certificato medico che attesta stato di gravidanza da ASL;
  • Certificato medico che attesta stato di gravidanza a rischio.

 

L’Indennità di Maternità è tassata per chi è in gestione separata?

Sì, l’indennità di maternità per chi è in partita iva è soggetta a tassazione e quindi deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi. L’indennità, tuttavia, non viene considerata un ricavo o compenso quindi è esclusa dal limite dei 85.000€ previsto dal regime forfettario.

Puoi continuare a lavorare durante la Maternità?

Assolutamente sì!

Come libera professionista, non hai l’obbligo di astensione dal lavoro durante la maternità. Puoi continuare a lavorare senza alcun limite, anche fino al giorno prima del parto.

Ricorda sempre di verificare le normative e le procedure specifiche riguardanti l’indennità di maternità con Partita IVA, in base alla tua situazione e alla gestione INPS.

Come richiedere Indennità di Maternità con Quickfisco

Come abbiamo visto, anche chi lavora in partita IVA, ha diritto alla maternità, però bisogna fare attenzione e valutare il possesso dei requisiti per presentare la domanda.

Non ti preoccupare, possiamo supportarti nelle pratiche!

Noi di Quickfisco aiutiamo tutti i forfettari a gestire la loro fiscalità, rimanendo al loro fianco per chiarire qualsiasi dubbio e gestire le scartoffie fiscali.

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Tu rilassati e pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi.

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