Negli ultimi anni la disciplina dello Yoga si è diffusa in maniera capillare nel mondo e, ad oggi, è una delle più praticate. Questa attività, in Italia, non è riconosciuta tra le discipline sportive del CONI e, pertanto, non beneficia delle agevolazioni fiscali garantite per altre discipline sportive. Tuttavia, se sei o vuoi diventare insegnante di Yoga, puoi aprire la partita IVA e iniziare a esercitare la professione in questo modo.
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Codice ATECO per insegnante di yoga con partita iva
L’informazione più importante di cui avrai bisogno per aprire partita IVA è l’identificazione del Codice ATECO corretto. Il Codice ATECO di riferimento per questa professione è molto particolare, poiché riunisce una serie di attività molto diverse tra loro.
85.51.00 – Corsi sportivi e ricreativi
Questo Codice ATECO comprende, oltre allo Yoga, varie attività di formazione sportiva (e non): corsi di ginnastica, di nuoto, di arti marziali e di… giochi di carte!
Tasse e contributi per insegnante yoga con partita iva in regime forfettario
Ti servirà per prima cosa capire qual è l’imposta sostitutiva giusta per te, scegliendo tra l’aliquota agevolata del 5% per i primi cinque anni oppure del 15% se hai già svolto l’attività di insegnante yoga nel passato.
Il coefficiente di redditività per questa attività è del 78% e ti servirà per calcolare le spese forfettarie e il reddito imponibile, al netto dei contributi versati (questo significa che il 22% dei tuoi ricavi non sarà tassato, ma considerato “spesa forfettaria”, mentre sul restante 78% dovrai pagare le tasse!). Infine, devi considerare l’aliquota sui contributi da versare alla Gestione Separata INPS, che corrisponde al 26,07% del reddito imponibile.
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