Nell’articolo di oggi abbiamo scelto di parlare di uno dei mestieri del web più diffusi oggi: il blogger! Ebbene sì, quella del blogger è diventata a tutti gli effetti un’attività professionale e se hai deciso di aprire un tuo blog per trasformare la passione per la scrittura e per il digital nel tuo mestiere, sei nel posto giusto!
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La scelta del codice ATECO
Il blogger è tecnicamente definito come “persona che si occupa di produrre, pubblicare e aggiornare materiali (contenuti testuali e/o multimediali) per un blog”. Per condurre un’attività di blogging professionale è quantomai indispensabile avere una solida strategia social e comunicativa e delle basi di conoscenza del marketing digitale. Inoltre, tieni presente che gran parte degli incassi di un blogger derivano dalle pubblicità ospitate all’interno del proprio blog! Proprio per questo l’attività di blogging è identificata dal seguente codice ATECO:
73.11.02 Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
Questo è il codice più adeguato se scegli di avviare quest’attività professionale. Ancora una volta ti consigliamo di aderire al regime forfettario, il più conveniente e semplice da gestire (leggi qui il perché)!
Le tasse da pagare…
Come per altre attività di cui abbiamo già parlato, questo mestiere non è associato ad alcun albo professionale né a una specifica cassa previdenziale di riferimento. Questo significa che, non essendo quella del blogger un’attività imprenditoriale, non dovrai iscriverti alla camera di commercio.
…e la gestione separata INPS
L’iscrizione alla Gestione Separata come “libero professionista” è obbligatoria per poter versare i contributi previdenziali.
L’importo da versare si calcola applicando l’aliquota del 26,07% al reddito imponibile (sempre con riferimento all’anno precedente!). Nel caso in cui, invece, durante l’anno tu non percepisca alcun reddito, non sarai tenuto a versare i contributi INPS (ne abbiamo parlato nella nostra Guida galattica al reddito zero).
Per calcolare la tassazione sui tuoi ricavi consideriamo il caso in cui tu aderisca al regime forfettario con aliquota fissa al 5% per i primi cinque anni (se non hai mai svolto questa attività – nemmeno come dipendente – e se non hai svolto attività imprenditoriali nei 3 anni precedenti all’apertura della partita IVA).
Basandoci sull’imposta al 5%, ecco un esempio di calcolo delle tasse:
- Il fatturato annuale della tua attività di blogger: € 30.000
- La base imponibile: € 30.000 * 78% (il coefficiente di redditività) = € 23.400
- I contributi previdenziali da versare all’INPS: € 23.400 * 26,07% = € 6.100,38
- Le imposte che dovrai versare, applicando l’aliquota del 5% al reddito imponibile (meno i contributi previdenziali appena calcolati): € 17.299,72 * 5% = € 864,98
Il totale delle tasse da pagare, nel caso in cui il tuo fatturato annuale sia pari a € 30.000, sarà quindi di circa € 6.965,36.
Forfettario e dipendente?
Sicuramente non tutti riescono a fare del blogging la loro unica attività professionale. È probabile, infatti, che tu svolga al tempo stesso altre attività come libero professionista oppure come dipendente. Se, ad esempio, sei anche dipendente full time (minimo 26 ore settimanali), allora sarai esonerato dagli obblighi previdenziali. Se, al contrario, hai un lavoro part-time con un contratto da dipendente, dovrai considerare quanto tempo dedichi all’attività di blogging. Se il tempo speso come lavoratore dipendente è superiore all’attività di blogger, sarai comunque esonerato dal pagamento dei contributi!
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