Se hai aperto o stai pensando di aprire una partita iva in regime forfettario, ti sarai chiesto almeno una volta: “Devo emettere fatture elettroniche o cartacee? E quale differenza c’è?”. In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice e pratico come funziona la fatturazione in regime forfettario, quando è obbligatorio emettere fattura elettronica, quando devi emetterla cartacea, e come gestirla al meglio.
Fatturazione forfettario: come funziona?
Il regime forfettario presenta numerosi vantaggi fiscali e burocratici, grazie alla sua tassazione agevolata e gestione semplificata, che puoi approfondire in questo articolo Vantaggi Regime forfettario: Ecco quando Conviene.
Nonostante i pochi adempimenti fiscali, anche chi lavora in regime forfettario ha l’obbligo di emettere fattura, cioè un documento fiscale che certifica la prestazione di un servizio o la vendita di beni, conservarla e includere tutti i dati obbligatori (dati del cliente, descrizione, importo, ecc.), per ogni prestazione o vendita.
Fino a poco tempo fa, i forfettari potevano emettere fatture cartacee o PDF via email. Ma qualcosa è cambiato.
L’obbligo della fatturazione elettronica per chi è in regime forfettario
Dal 1° luglio 2022, con il Decreto Legge n.36/2022, anche chi è in regime forfettario ha dovuto iniziare a usare la fatturazione elettronica, secondo una graduale estensione dell’obbligo:
Chi deve emettere fattura elettronica oggi
- Tutti i forfettari con ricavi o compensi superiori a 25.000 euro (riferiti all’anno precedente) sono obbligati a emettere fattura elettronica dal 1° luglio 2022;
- dal 1° gennaio 2024, l’obbligo è stato esteso a tutti i forfettari indipendentemente dal volume di compensi o ricavi.
Fattura elettronica vs fattura cartacea: cosa cambia?
Fattura elettronica forfettario
La fattura elettronica è una fattura emessa in formato XML (cioè non leggibile direttamente), che deve essere trasmessa tramite il Sistema di Interscambio (SDI), ossia il sistema ufficiale di controllo e recapito delle fatture gestito dall’Agenzia delle Entrate.
Dopo i controlli automatici, il sistema recapita la fattura al destinatario e la rende disponibile anche nel cassetto fiscale.
Oggi la fattura elettronica è la regola per tutti i forfettari.
Fattura cartacea (o PDF)
Nonostante l’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica, esistono ancora alcuni casi specifici in cui è richiesta la fattura cartacea, come per le prestazioni sanitarie a persone fisiche.
Infatti, se sei un professionista sanitario (fisioterapista, psicologo/a, medico/a, ecc.) ed emetti fattura a un paziente privato non puoi emettere la fattura elettronica, ma sei tenuto a emettere una fattura cartacea o PDF. Questo per evitare di trasmettere dati sensibili tramite il Sistema di Interscambio, tutelando la privacy dei pazienti.
Ricorda: sia le fatture cartacee sia quelle elettroniche devono essere conservate per 10 anni dalla data dell’ultima registrazione!
Come si genera una fattura elettronica in forfettario?
La fattura elettronica può essere considerata come la versione digitale di una fattura tradizionale, ma attenzione: come abbiamo detto, la fattura elettronica viene generata in un formato particolare, ossia l’XML.
Per generarla puoi:
- usare il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate, Fatture e Corrispettivi (ma potrebbe risultare meno intuitivo facendolo in autonomia);
- oppure scegliere strumenti semplici e automatici come la piattaforma Quickfisco, che ti guidano passo dopo passo.
Ecco un esempio del modulo di fatturazione sulla nostra piattaforma dedicato ai forfettari, da compilare in pochi click:
Come abbiamo detto, il regime forfettario è un tipo di regime fiscale agevolato: devi sapere infatti che non devi applicare l’IVA nella fattura elettronica. Questo esonero ti permette di offrire prezzi più competitivi!
Per scoprire quali dati fondamentali e obbligatori devi inserire in una fattura elettronica puoi leggere la nostra guida super aggiornata e dettagliata: Fatturazione Elettronica Forfettari 2024: guida completa
Quando deve essere emessa una fattura elettronica?
La tempistica è un aspetto da non sottovalutare: ogni fattura elettronica deve essere emessa entro 12 giorni dalla data di pagamento. In alternativa, puoi emettere fattura elettronica “differita” entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui è stata svolta la prestazione.
Se non emetti fattura o la emetti in ritardo, sono previste sanzioni! Per scoprire a quanto ammontano e come ridurle leggi il nostro articolo dedicato Sanzione invio tardivo fattura elettronica in regime forfettario.
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