Vuoi aprire partita iva o l’hai appena aperta e stai cercando di capire come stabilire la tariffa oraria da freelance per i tuoi servizi?
Hai trovato l’articolo giusto!
Prima di tutto, benvenuto nel fantastico mondo dei freelance!
In questo articolo capirai non solo come calcolare le tue tariffe orarie, ma scoprirai se lavorare con la tariffa oraria è adatto alle tue scelte professionali.
Sei pronto? Iniziamo subito!
Chi è il freelance
Il freelance è un libero professionista che lavora autonomamente per diverse persone offrendo servizi specializzati.
Non pensare solo agli esperti del digital marketing, video maker e consulenti; i freelance includono anche ingegneri, avvocati, veterinari, psicologi e molti altri ancora.
Il freelance cerca clienti ai quali offre i suoi servizi professionali e può lavorare con un’azienda su vari progetti o su un singolo incarico, stabilendo un prezzo per ogni ora di lavoro o per il progetto completo.
È importante sottolineare che il freelance non ha un capo, ma lavora in modo indipendente.
Ciò significa che deve versare le tasse e i contributi previdenziali autonomamente. È fondamentale considerare questa spesa quando si fissa il prezzo per i propri servizi, in modo da evitare brutte sorprese quando arriva il momento di pagare le tasse e i contributi.
La Tariffa media oraria freelance
Secondo le analisi dell’Istat del 2021, la tariffa media oraria dei freelance è di 25 € netti per un totale di 1500 € netti al mese.
Indicativamente la tariffa media oraria cresce di anno in anno, dal 2020 al 2021 è cresciuta di 00,39 centesimi.
Tariffa oraria freelance: vantaggi e svantaggi
Eccoti una panoramica completa sui pro e contro della tariffa oraria dei freelance per valutare se fa al caso tuo:
Pro:
- Semplice per iniziare: la tariffa oraria è il modo più semplice per avviare la tua attività da freelance. Ti permette di valutare il valore del tuo tempo e delle tue competenze.
- Valorizza il tuo tempo: Il tempo è una risorsa preziosa e questa modalità di pagamento ti consente di attribuire un valore adeguato al tuo tempo e alle tue capacità professionali.
- Calcolo semplice del guadagno: sapere esattamente quanto guadagnerai per ogni ora di lavoro ti offre una maggiore chiarezza nella gestione delle tue finanze e nel pianificare i tuoi obiettivi finanziari.
Contro:
- Potenziale riduzione della produttività: alcuni freelance potrebbero cadere nella trappola di ridurre la propria produttività poiché vengono pagati in base al tempo impiegato. È importante mantenere l’efficienza e la qualità del lavoro indipendentemente dalla modalità di pagamento.
- Svalutazione dell’attività professionale: se la tua tariffa oraria non riflette adeguatamente il valore del tuo lavoro e delle tue competenze, potresti rischiare di svalutare la tua attività.
- Necessità di considerare tutti i costi: quando stabilisci la tua tariffa oraria, devi considerare attentamente tutti i tuoi costi professionali. A prima vista, ciò potrebbe far sembrare la tua tariffa elevata, ma è fondamentale comprendere il reale valore dei tuoi servizi.
Tariffa oraria freelance: cosa considerare
La tariffa oraria è una delle modalità di pagamento più comuni nel mondo freelance, ma calcolarla in modo accurato è essenziale per garantire il successo della tua attività.
Ecco alcuni elementi importanti da considerare:
- Esperienza professionale: la tua esperienza e le tue competenze sono fattori determinanti nello stabilire il valore dei tuoi servizi. Più esperienza hai nel tuo settore, maggiori sono le competenze che puoi offrire ai tuoi clienti. Punti di forza distintivi: definisci chiaramente i tuoi punti di forza e ciò che ti rende unico. Comunicare efficacemente i vantaggi che offri può giustificare una tariffa più alta rispetto alla concorrenza.
- Spese e tasse: fai un’attenta analisi delle tue spese mensili, come affitto, strumenti di lavoro, software e altri costi professionali. Non dimenticare di considerare anche le tasse e i contributi previdenziali che dovrai sostenere come libero professionista.
- Tempo di lavoro: calcola il tempo effettivo che impieghi per completare ogni progetto, comprese le fasi di ricerca, revisione e comunicazione con il cliente.
- Investimenti in strumenti: considera eventuali costi per gestire il lavoro, come l’acquisto di attrezzature o software specifici indispensabili per la tua attività.
- Certificazioni e qualifiche: le certificazioni e le qualifiche professionali ti aiutano ad avere credibilità. Valuta di inserire una piccola percentuale destinata a questo aspetto all’interno del tuo costo orario.
Comprendere questi punti ti aiuterà a stabilire una tariffa oraria equa, competitiva e sostenibile per la tua attività freelance.
Se ti trovi all’inizio del tuo percorso, puoi scegliere di seguire la tariffa media del tuo settore e dei tuoi competitor o scegliere di fissare delle tariffe più alte dando delle motivazioni valide per farti percepire come un professionista specializzato.
Tariffa oraria freelance: come calcolarla
Il lavoro freelance è flessibile, ma per essere sicuri di non andare in perdita è importante calcolare i giorni lavorativi di un intero anno. Vediamo insieme un esempio pratico.
Step 1: Calcola i giorni dedicati al lavoro e ad altre attività
- 104 giorni dei weekend
- 13 giorni di festività nazionali
- 25 giorni di vacanza (o quanti giorni intendi dedicare alle ferie)
- 10 giorni di malattia (come cifra indicativa)
Il totale sarà di 213 giorni lavorativi su cui basare la tua tariffa oraria.
Step 2: Dedica del tempo alla formazione
Il freelance non può rimanere fermo, deve continuamente formarsi, dato il suo lavoro è in continua evoluzione quindi sottrai altri 2 giorni al mese dai giorni lavorativi per la formazione. Arriviamo così a 189 giorni lavorativi in un anno.
Step 3: Giorni per acquisire nuovi progetti
Stima una media di 2 giorni al mese per acquisire nuovi progetti. Sottraendo altri 24 giorni, arriviamo a 165 giorni lavorativi. Dividendo 165 giorni per 12 mesi, il risultato sarà di 13,75 giorni lavorativi al mese.
Step 4: Determina la tariffa oraria
Facciamo un esempio: sei un graphic designer full time e il tuo obiettivo di guadagno lordo mensile è di 2.800 €.
L’obiettivo deve comprendere quanto vuoi risparmiare al mese, le spese e in questo caso tutte le spese non solo spese relative al lavoro (anche affitto, bollette e alimenti), il guadagno netto e tasse e contributi da versare.
Ricorda che al guadagno lordo dovrai sottrarre una percentuale per tasse e contributi da versare durante l’anno di attività. In genere si aggira intorno al 25-30% del tuo fatturato.
Ora troviamo la tariffa oraria lorda basandoci su quanto desideri guadagnare come freelance.
Seguendo i calcoli precedenti hai 13,75 giorni lavorativi al mese e la tariffa giornaliera arrotondata sarà di circa 203 € (2.800 / 13,75).
Quindi, la tariffa oraria sarà di circa 25,38 € (203 € / 8 ore lavorative in un giorno).
Aggiungi una piccola cifra forfettaria per tutelarti nei periodi di scarsa attività, stimandola intorno al 1,2% da moltiplicare alla tariffa oraria.
A conti fatti la tua tariffa oraria netta sarà quindi di circa 25,69 €, da proporre ai tuoi clienti.
Questo si tratta di un esempio quindi ricorda di adattarlo alla tua situazione personale e professionale.
Tariffa oraria freelance: i consigli
Valuta attentamente anche i seguenti consigli utili quando stabilisci la giusta tariffa per il tuo lavoro di freelance:
- Considera le tariffe medie del tuo settore e dei competitor: per essere competitivo, è importante conoscere le tariffe medie del tuo settore e dei tuoi competitors. Evita di sminuire il tuo lavoro con tariffe troppo basse o troppo alte. Metti in evidenza i tuoi punti di forza per attrarre i clienti.
- Ascolta e comprendi il brief del cliente: prima di fornire un preventivo, è fondamentale capire bene ciò che il cliente richiede. Conosci il livello di responsabilità che hai sul progetto, poiché questo influenzerà la tua tariffa.
- Avere un margine di trattativa: non svalutare la tua professionalità, ma mantieni aperta la possibilità di negoziare con il cliente. Trovate un accordo che soddisfi entrambe le parti, in modo che il cliente ottenga un lavoro di qualità e tu venga adeguatamente compensato.
- Coltiva relazioni interpersonali: sebbene tu sia un freelance, le relazioni interpersonali sono fondamentali per la tua attività. Mantieni ottimi rapporti con i tuoi clienti e con altri freelance. Il passaparola è potente, quindi lascia una buona impressione di te e della tua professionalità per aumentare il tuo giro di affari.
Tariffa a progetto freelance: vantaggi e svantaggi
Esploriamo insieme i pro e i contro di adottare tariffe a progetto:
Pro:
- Vendi competenze e professionalità: con le tariffe a progetto, il freelance può valorizzare le proprie competenze specifiche e offrire un servizio personalizzato ai clienti, invece di essere pagato solo per le ore lavorate.
- Nessuna penalizzazione per riduzione delle tempistiche: a differenza della tariffa oraria, il freelance non viene penalizzato se le tempistiche del progetto vengono ridotte. Può concentrarsi sulla qualità del lavoro e soddisfare le aspettative dei clienti senza preoccuparsi del tempo impiegato.
- Trasparenza sulla cifra da spendere per il cliente: Il cliente saprà esattamente quale cifra spenderà per il progetto, indipendentemente dal tempo impiegato dal freelance. Questo può garantire maggiore fiducia e soddisfazione nel rapporto con il cliente.
- Potenziale per guadagni maggiori: il progetto può essere gestito indipendentemente dal tempo, il freelance ha la possibilità di guadagnare di più. Con una pianificazione efficace, può aumentare la produttività senza limitazioni sulle ore lavorative.
Contro:
- Organizzazione del tempo e delle risorse: un’efficace organizzazione del tempo e delle risorse è cruciale per evitare di lavorare troppe ore senza adeguata retribuzione. Un corretto bilanciamento tra la quantità di lavoro e il compenso è fondamentale per garantire il successo nel lavoro freelance.
- Richiesta di un contratto: è sempre consigliabile richiedere un contratto per proteggere il freelance da eventuali modifiche del progetto che potrebbero svantaggiare. Un accordo ben strutturato è fondamentale per garantire una relazione professionale e trasparente con il cliente.
Facciamo un breve recap di ciò che abbiamo visto insieme:
sia la tariffa oraria che quella a progetto hanno i loro vantaggi e svantaggi. La tariffa oraria ti offre una maggiore flessibilità e chiarezza finanziaria, ma richiede un’efficace gestione del tempo e la valutazione di tutti i costi sostenuti. D’altra parte, la tariffa a progetto ti permette di valorizzare le tue competenze specifiche e di offrire servizi personalizzati ai clienti, ma richiede una corretta organizzazione delle risorse per una remunerazione adeguata.
La scelta migliore dipenderà dalle tue esigenze, dal tipo di progetti che affronti e dal rapporto con i clienti.
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