Il mondo immobiliare ti ha sempre incuriosito e vorresti iniziare il percorso in questo settore? Scopri come funziona la partita iva per agente immobiliare e tutti i vantaggi che ti offre il regime forfettario.
Requisiti per diventare agente immobiliare
Agente immobiliare è la figura che agisce come mediatore nella compravendita immobiliare. Per farlo, il Codice Civile stabilisce alcune condizioni fondamentali, ovvero:
- Aver compiuto 18 anni
- Avere la residenza in Italia
- Aver conseguito almeno il diploma di scuola media secondaria
- Avere i requisiti personali, professionali e morali richiesti
- Non essere stato sottoposto a procedure fallimentari, antimafia o condanne specifiche
- Aver seguito un corso professionale, secondo diverse modalità
- Aver sostenuto l’esame alla Camera di Commercio
Fatto ciò, potrai aprire la partita iva e iniziare svolgere l’attività di agente immobiliare.
Conviene il regime forfettario per un agente immobiliare con partita iva?
Se valuti di aprire la partiva iva per svolgere l’attività di agente immobiliare ti consigliamo di considerare assolutamente il regime forfettario.
Questo regime fiscale offre una tassazione agevolata (con un’unica imposta sostitutiva del 15% o addirittura del 5% sul reddito imponibile per i primi 5 anni dell’attività). Inoltre, la gestione contabile e fiscale semplificata riduce i costi del commercialista, e l’assenza dell’IVA ti permette di offrire prezzi più competitivi.
Puoi approfondire leggendo il nostro articolo > Vantaggi del regime forfettario: ecco quando conviene.
Il regime fiscale è applicabile a coloro che incassano entro 85.000 euro all’anno, ma ci sono altri requisiti di accesso a questo regime agevolato. Vediamo quali sono.
Requisiti di accesso al regime forfettario
Ecco i requisiti che devi rispettare per poter accedere al regime forfettario:
- il tuo reddito percepito da lavoro dipendente o assimilati, ad esempio pensione, deve essere uguale o inferiore a 35.000 euro lordi nell’anno precedente, oppure devi aver cessato il rapporto lavorativo entro il 31 dicembre 2024;
- devi possedere la residenza fiscale in Italia, oppure la residenza in uno stato membro UE o in uno stato aderente all’Accordo Spazio Economico europeo a condizione che il reddito prodotto in Italia sia almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto;
- non devi essere socio di una società di persone (sas o snc), associazione professionale o impresa familiare;
- non devi possedere quote di maggioranza e non avere controllo indiretto di una srl che opera nel tuo stesso settore;
- non devi fatturare più del 50% al tuo datore di lavoro o l’ex datore (per cui hai lavorato nei due anni precedenti)
Codice ATECO e inquadramento per un agente immobiliare forfettario
L’inquadramento previdenziale e il codice ATECO (codice attività) sono le fondamenta per la tua partita IVA. Da questi dipendono i contributi che dovrai versare e l’ammontare delle tasse che dovrai pagare. Un singolo errore potrebbe causarti danni economici e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per fare la scelta corretta e vivere tranquillamente, consigliamo di affidarti a un esperto fiscale, come noi di Quickfisco, Commercialista Digitale.
Svolgendo l’attività di natura commerciale, un agente immobiliare viene inquadrato come commerciante e presentare la SCIA e dovrà iscriversi alla Camera di Commercio.
Il codice ATECO previsto per agente immobiliare è:
- 68.31.00 – Attività di mediazione immobiliare
Una volta chiarito con l’inquadramento e il codice ATECO, passiamo alla spiegazione del funzionamento delle tasse e contributi.
Partita iva agente immobiliare: tasse e contributi nel regime forfettario
Tra i costi principali che un agente immobiliare dovrà sostenere per gestire la partita iva in regime forfettario ci sono le tasse e i contributi ì. Ma non ti preoccupare, vedrai che non è così complicato e oneroso come sembra.
Contributi agente immobiliare con partita iva
I contributi rappresentano i versamenti obbligatori per tutti coloro che hanno la partita iva (anche in regime forfettario), per garantirti una futura pensione.
Svolgendo l’attività di agente immobiliare e essendo inquadrato come commerciante, dovrai versare iscriverti alla Gestione Commercianti INPS e versare obbligatoriamente i contributi richiesti.
Per l’INPS il reddito minimale per il 2025 su cui si pagano i contributi è 18.555€ quindi, anche se hai guadagnato meno o non hai guadagnato affatto, il calcolo dei contributi parte da questo valore.
I contributi minimi fissi INPS per agenti immobiliari in regime forfettario nel 2025 sono: 4.549,70€.
Una volta superato il reddito minimale, sulla parte eccedente si applica l’aliquota del 24,48% fino al reddito di 55.448 euro, e il 25,48% oltre al 55.448 euro.
Per approfondire la questione clicca qui > Contributi INPS regime forfettario 2024: artigiani, commercianti e professionisti
Ma non preoccuparti, te che sei (quasi!) forfettario i vantaggi non finiscono qui: puoi chiedere una riduzione del 35% dei contributi. E se, invece, sei anche dipendente full time avrai la possibilità di beneficiare dell’esonero contributivo.
Tasse agente immobiliare forfettario
Non smetteremo mai di ripeterlo: il regime forfettario conviene!
Potrai beneficiare dell’aliquota del 5% per i primi 5 anni se non hai mai lavorato come agente immobiliare (sì, anche da dipendente), che diventerà del 15% dal sesto anno in poi.
Il coefficiente di redditività per te che sei un’agente immobiliare è fissato al 86%. Il restante della percentuale corrisponde invece alla presunta deduzione per le spese forfettarie sostenute.
Conoscendo il coefficiente di redditività corretto potrai facilmente calcolare a quanto ammonta il reddito imponibile (quello, cioè, soggetto a tassazione): a differenza di quanto accade per la Partita IVA a regime ordinario, il reddito imponibile per i forfettari non corrisponde alla differenza tra costi e ricavi, bensì si calcola applicando proprio il coefficiente di redditività al fatturato annuo!
Al reddito imponibile dovrai poi applicare l’aliquota del 5% o del 15% per calcolare l’imposta dovuta allo Stato.
Come si calcolano le tasse?
Immagina di fatturare e incassare 10.000 € e hai l’aliquota del 5%:
10.000 (reddito lordo) x 86% (coefficiente di redditività per agente immobiliare) = 8.600€ (reddito imponibile)
8.600€ x 5% (aliquota imposta sostitutiva) = 430€ (tasse)
Su un fatturato di 10.000€, pagherai solo 430€ di imposte!
Non male questo regime forfettario, vero?
Aprire partita iva agente immobiliare online
Se vuoi evitare iter burocratici e noiosissime scartoffie, affidati a Quickfisco: ti aiuteremo ad aprire la partita IVA in regime forfettario in pochi passi e completamente online!
Il costo di apertura della partita IVA per agente immobiliare è 160 € + IVA e comprende i seguenti servizi: Iscrizione alla Camera di Commercio e Iscrizione Gestione Artigiani e Commercianti INPS, a questi dovrai aggiungere circa 90 euro (esenti IVA) per i diritti fissi camerali.
L’abbonamento annuale a 299€ + IVA all’anno include:
- Dichiarazione dei Redditi relativa all’anno d’imposta d’iscrizione e predisposizione dei modelli F24 per pagare le tasse
- consulenza fiscale dedicata
- fatturazione elettronica ILLIMITATA (obbligatoria per tutti i forfettari)
- piattaforma online per web con tanti tool utili per gestire la tua fiscalità, come anagrafiche clienti, previsionale tasse e contributi e molto altro
- servizio clienti reattivo via WhatsApp
- app per smartphone
👉 Vuoi saperne di più? Prenota una consulenza orientativa gratuita con uno dei nostri esperti fiscali 👈