Arrivi a casa tardi dal lavoro, la stanchezza è troppa e la voglia di cucinare poca… Che cosa fai? Beh… ordini la cena a domicilio! In poco tempo molto probabilmente un rider arriverà a casa tua per portarti la tua cena! Molte persone nell’ultimo anno hanno deciso di iniziare questa nuova professione e di diventare fattorini “in proprio”, soprattutto per via della flessibilità nella gestione del tempo che il lavoro del rider consente. Se hai deciso di cambiare vita anche tu e di voler imboccare questa strada, questo articolo è fatto apposta per te!
Aprire la Partita IVA in regime forfettario per rider
Se la tua attività di fattorino è diventata continuativa nel tempo e abituale, sei diventato a tutti gli effetti un lavoratore autonomo e, pertanto, hai l’obbligo di aprire la Partita IVA.
Niente panico, aprire la Partita IVA in regime forfettario è più semplice di quello che pensi!
La cosa più importante che devi sapere è che le tasse di un fattorino in regime forfettario si riassumono in un’unica imposta sostitutiva, pari ad un’aliquota del 5% del tuo reddito imponibile per i primi 5 anni di attività, che diventerà del 15% dal sesto anno in poi.
Il Codice Ateco e coefficiente di redditività per il rider professionista
Come sempre quando si parla di regime forfettario, il tuo reddito imponibile si calcola sottraendo al tuo fatturato lordo (dell’anno in corso) la percentuale di redditività, che viene definita dal Codice ATECO di riferimento.
Il Codice ATECO utilizzato dal rider è:
82.99.99 – Altri servizi di sostegno alle imprese nca
Questo codice ATECO è utilizzato anche per attività quali: servizi di volantinaggio, servizi di raccolta monete nei parchimetri, organizzazione di raccolta fondi per conto terzi, affissione di manifesti.
Il coefficiente di redditività associato al codice Ateco del fattorino corrisponde al 67% e rappresenta la percentuale del fatturato annuo sul quale poi verranno calcolate imposte e contributi previdenziali.
Tasse e contributi del rider in regime forfettario
Quante tasse paga un fattorino in proprio in regime forfettario?
Esempio di tassazione forfettaria:
Reddito lordo annuo: 10.000€
Reddito imponibile: 10.000€ * 67% (coefficiente di redditività) = 6.700€
Reddito al netto dei contributi previdenziali INPS: 6.700€ * 26,07% (aliquota INPS) = 1.746,69€
Reddito imponibile fiscale: 6.700€ – 1.746,69€ = 4.953,31€
Tasse forfettarie: 4.953,31€ * 5% (aliquota per i primi 5 anni) = 247,67€
Fatturato netto annuale: 10.000€ (reddito lordo) – 1.746,69€ (reddito al netto dei contributi) – 247,67€ (imposta sostitutiva) = 8.005,62€
Il fattorino in regime forfettario non ha una propria cassa previdenziale, come invece altri professionisti. Come accade per altri lavoratori autonomi, soprattutto per quel che riguarda mestieri e professioni di recente sviluppo, è necessario che tu ti iscriva alla Gestione Separata per pagare i contributi obbligatori all’INPS. Questo significa che non dovrai pagare un’imposta fissa, ma dovrai soltanto versare una parte del tuo fatturato annuale corrispondente al 26,07% del tuo reddito imponibile. In sostanza, pagherai i contributi previdenziali in rapporto agli incassi che hai effettivamente percepito
Se ancora non sei convinto, richiedi una consulenza e con uno dei consulenti di QuickFisco, che ti aiuterà a chiarire dubbi e perplessità!