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Partita iva e-commerce per vendere online: come funziona

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Partita iva Ecommerce regime forfettario

Vuoi aprire una partita IVA come e-commerce e vendere online? Potresti avere delle domande e trovare molte informazioni su internet che possono creare un po’ di confusione. Non preoccuparti, è comprensibile. 

Noi di Quickfisco, in qualità di Commercialista Online, abbiamo preparato questo articolo per spiegarti passo dopo passo tutto quello che ti serve sapere per aprire una partita IVA in modo consapevole. 

Iniziamo! 

Serve Partita IVA per un e-commerce?

Sì, se vendi prodotti o servizi online con continuità, sei tenut* ad aprire una partita IVA. Anche per piccoli guadagni, l’Agenzia delle Entrate richiede l’apertura di partita IVA per regolarizzare l’attività e adempiere agli obblighi fiscali. 

È possibile aprire negozio online senza partita iva?

Spesso ci capita sentire: “apro un negozio online senza partita iva, inizio a vendere e poi vedo. Se inizio a guadagnare cifre importanti la apro”.  

È assolutamente errato. 

Non importa QUANTO vendi, ma la continuità dell’attività. Quindi, anche se i ricavi sono bassi, ma l’attività è continuativa (soprattutto quando hai un tuo sito che è sempre online), sarà necessario aprire la partita IVA. 

Cosa succede se inizio a vendere con e-commerce senza Partita IVA?

Se decidi di vendere online con e-commerce senza prima avere aperto la Partita IVA, rischi di ricevere sanzioni da parte di Agenzia Entrate che possono variare da 103€ fino a 10.000€, a seconda della gravità della violazione. 

Pertanto, noi consigliamo di procedere con l’apertura di una Partita IVA (valutando in primis quella forfettaria), che ti permetterà di operare in tutta tranquillità, usufruendo dei vantaggi fiscali ed evitando sanzioni e problemi legali.  

Dove e come posso vendere con il mio e-commerce?

Una volta chiarite le idee per operare in maniera corretta dal punto di vista formale, e quindi aprendo partita iva per vendere online potrai sbizzarrirti e vendere i prodotti che avrai valutato avere un mercato mediante diversi canali e modalità.  

Con un e-commerce avrai una presenza digitale e se saprai sfruttarla potrai vendere i tuoi prodotti sia in Italia che nel resto del mondo.  

Per scegliere la modalità operativa più congeniale con cui iniziare potresti pensare di creare un tuo sito web all’interno del quale strutturerai il tuo e-commerce con il catalogo dei tuoi prodotti. Se realizzare un tuo sito web all’inizio potrebbe essere troppo costoso per gestire gli aspetti amministrativi e logistici (ordini – stoccaggio merce – spedizioni – resi etc), per partire in maniera più veloce potresti pensare di utilizzare Amazon mediante la piattaforma FBA, attraverso la quale ciascun venditore potrà sfruttare il servizio di logistica di Amazon per gestire i propri prodotti attraverso il centro logistico di Amazon e sarà l’azienda stessa a occuparsi dello stoccaggio, dell’imballaggio e della spedizione ai clienti. In questo modo il vantaggio sarà quello di avere una gestione amministrativa e logistica semplificata.  

Fai attenzione però, Amazon non lavora gratis!  

Per questo servizio dovrai sostenere dei costi che ridurranno il tuo margine sui prodotti che vendi. Potresti iniziare a vendere su Amazon FBA, capire come vanno le cose e nel frattempo pensare di aprire un tuo sito web. Potresti anche operare contemporaneamente in entrambi i modi vendendo su Amazon, su un tuo sito web e magari anche mediante altri portali (es. Etsy, Ebay etc). Più sarà la tua presenza online e più le probabilità che i tuoi prodotti vengano acquistati aumenterà! 

Il dropshipping per vendere i tuoi prodotti 

Un’altra valutazione che dovresti fare se sei ancora all’inizio, non vuoi investire troppo budget per partire e vuoi testare vari prodotti riducendo i rischi, è quella di operare in dropshipping.  

Il dropshipping permette di vendere dei prodotti online senza averli stoccati in un magazzino: sarà il fornitore da cui compri la merce a spedirli al cliente finale dopo l’ordine. Per operare in dropshipping non avrai bisogno di molto budget per partire, poiché si paga l’ordine al fornitore solo se i clienti comprano i prodotti. 

Anche per operare in dropshipping potrai utilizzare un tuo sito web, o in alternativa, su vari marketplace come Amazon. 

Come sempre è importante valutare l’impatto economico di questa scelta in quanto i tuoi margini sui prodotti saranno ridotti ed è bene fare delle simulazioni per capire i possibili scenari. 

Regime forfettario per partita iva per vendere online: o no? 

Dopo aver compreso quando aprire partita iva e le diverse modalità per partire e operare in maniera anche flessibile con un e-commerce, vediamo quale potrebbe essere il regime fiscale da scegliere per svolgere l’attività di vendita online con la tua partita iva. 

Il regime forfettario rappresenta spesso una scelta vantaggiosa per chi desidera iniziare a vendere online. Questo regime fiscale è apprezzato per la sua semplicità di gestione e per i numerosi vantaggi fiscali che offre. 

Tra i principali benefici, non si applica l’IVA che permette di offrire i prezzi più vantaggiosi sul mercato, l’aliquota dell’imposta sostitutiva è unica e agevolata al 15% (o al 5% per i primi 5 anni per nuove attività) e la gestione degli adempimenti è semplificata. Tutto ciò riduce notevolmente il carico fiscale e burocratico per chi gestisce un’attività di e-commerce. 

Vuoi sapere se puoi accedere alla tassazione al 5%? Leggi questo articolo completo > Imposta sostitutiva regime forfettario: quale sarà la tua? 

Tuttavia, per poter operare con il regime forfettario, è fondamentale rispettare alcuni requisiti specifici, tra cui il limite di fatturato incassato, che attualmente è fissato a 85.000 euro annui. 

Se vuoi sapere se rispetti tutti i requisiti per accedere al Regime Forfettario, leggi il nostro articolo aggiornato > Regime forfettario: requisiti e soglie per il 2024 

Partita iva forfettaria per e-commerce e lavoro dipendente

Desideri aprire la partita Iva per avviare il tuo e-commerce, ma non sei ancora pront* a licenziarti? 

Per fortuna, nella maggior parte dei casi puoi aprire una partita iva in regime forfettario e rimanere dipendente. Ma non sempre, per esempio, bisogna fare una distinzione tra dipendente pubblico e privato 

Scopri subito se puoi aprire partita iva forfettaria e continuare ad essere dipendente > Forfettario e lavoro dipendente: possibile? 

E-commerce e partita iva forfettaria: questione di tasse e contributi

Come avevamo già accennato prima, nel regime forfettario, le tasse sono calcolate applicando un’imposta sostitutiva (del 5% o 15%) sul reddito imponibile determinato dal tuo coefficiente di redditività, che sostituisce imposte sui redditi (es. IRPEF) addizionali regionali e comunali. 

Un esempio di calcolo?  

Hai appena aperto un e-commerce con il Codice ATECO 47.91.10 (è quello previsto per la tua attività).  

Immaginiamo che abbia incassato 20.000 euro. 

20.000 x 40% (coefficiente di redditività previsto dal tuo codice ATECO) = 8.000 euro di reddito imponibile 

8.000 € x 5% (imposta sostitutiva prevista per i primi 5 anni della tua attività) = 400 euro di imposta sostitutiva. 

Insomma, solo 400 euro di tasse con un incassato di 20.000 euro. Non è male questo regime forfettario, vero? 

Per sapere come funziona il calcolo delle tasse in modo approfondito, leggi qui > Calcolo tasse regime forfettario 2024: spiegazione ed esempi 

N.B. Tieni conto che con il regime forfettario non puoi scaricare alcuna tua spesa o costo che sostieni per la tua attività (tranne i contributi versati) 

In questo regime fiscale i costi che sostieni per la tua attività, che nel caso di un e-commerce sono in prevalenza rappresentati dagli acquisti dei prodotti che metterai in vendita, sono predeterminati dal coefficiente di redditività. Nel caso dell’e-commerce il coefficiente di redditività è del 40%: ciò vuol dire che chi svolge questa attività ha costi predeterminati presunti pari al 60%. 

Infine, operando in regime forfettario bisogna comunque fare attenzione all’iva sugli acquisti che se applicata essendo indetraibile per chi opera in regime forfettario dovrà essere opportunatamente considerata quando farai dei calcoli per capire i margini dei tuoi prodotti. Anche se acquisti dall’estero potresti dover integrare l’iva sugli acquisti avendo lo stesso effetto che avresti se acquistassi da fornitori italiani che sono tenuti ad applicare l’iva. 

In generale chi decide di aprire un e-commerce deve valutare in maniera puntuale quale regime fiscale è il più adatto alle proprie esigenze facendo anche delle simulazioni per valutare le potenziali marginalità del business. 

Quanti contributi versa un ecommerce?

I contributi previdenziali rappresentano i versamenti obbligatori per tutti coloro che hanno la partita iva (anche in regime forfettario), per garantirgli la futura pensione. 

Quindi, non devi considerare questi contributi come una tassa vera e propria ma come “fondi” che ti verranno restituiti alla fine della tua carriera lavorativa sottoforma di pensione. 

Nel caso di e-commerce, tu verrai inquadrato come commerciante e dovrai essere iscritto alla Gestione Commercianti INPS e versare i contributi: una quota fissa minima pari a circa 4.500 euro annui da pagare in 4 rate trimestrali, che dovrai versare anche se non guadagni nulla a cui si aggiunge un ammontare variabile una volta superata la soglia minima di reddito. 

Scopri più in dettaglio come funzionano i contributi > Contributi INPS regime forfettario: artigiani, commercianti e professionisti 

Non ti spaventare troppo però, è possibile richiedere la riduzione dei contributi del 35%. In questo caso i contributi fissi minimali di 4.500€ si ridurranno a 2.925€ da pagare sempre in 4 rate trimestrali di uguale importo. 

Esonero contributi: Partita IVA ecommerce e lavoro dipendente

Lavori come dipendente a tempo pieno nel settore privato? Puoi tirare un sospiro di sollievo: hai la possibilità di richiedere l’esonero dal versamento dei contributi INPS per la tua attività e-commerce, a condizione che il tuo contratto di lavoro copra già l’intera giornata lavorativa

Quanto costa mantenere una Partita IVA in regime forfettario? 

Quanto costa mantenere la partita iva forfettaria? Prima di tutto si deve fare una distinzione tra costi fissi e costi variabili. Alcuni esempi dei costi fissi sono le spese relative alla gestione contabile e fiscale della partita iva (servizio del commercialista, software per la fatturazione elettronica, oppure un servizio di gestione fiscale digitale che includa entrambi i servizi precedenti). 

Per sapere per filo e per segno quali sono i costi per mantenere partita iva forfettaria, leggi qui > Partita iva forfettaria costi fissi e variabili: apertura, gestione e commercialista 

Aprire partita iva per vendere online

Probabilmente, ora ti starai chiedendo come aprire una partita IVA per un e-commerce online. È necessario adempiere a diverse formalità, tra cui l’iscrizione della tua attività nel Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio. Trattandosi di un’attività commerciale è necessario svolgere ulteriori adempimenti come la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso l’ufficio SUAP del Comune in cui eserciterai l’attività. 

Aprire una partita IVA per un e-commerce nel modo corretto è un processo complesso e può essere svolto esclusivamente da un professionista abilitato. 

Costi di apertura della p.iva per commercianti 

I costi dell’apertura della partita iva per avviare un’e-commerce variano da commercialista a commercialista e possono arrivare fino a 500 euro. Ad esempio, il costo di apertura della partita iva per i clienti Quickfisco è 160 euro +IVA a qui si aggiungono 90,50 euro di diritti fissi. Il servizio comprende tutte le pratiche necessari per avviare la tua attività, come Iscrizione alla Camera di Commercio, eventuale SCIA e iscrizione in Gestione Commercianti INPS. 

Quickfisco regime forfettario

Gestisci la fiscalità del tuo e-commerce in modo semplice e innovativo 

Se desideri semplificare l’avvio della tua attività e la gestione fiscale e contabile della partita iva, Quickfisco, in qualità di Commercialista Online, può fare al caso tuo.  

Come funziona il nostro servizio? 

Con il nostro abbonamento annuale (199€+IVA) avrai: 

  • Predisposizione della Dichiarazione dei Redditi e modelli F24 
  • Consulente Fiscale dedicato (lo stesso per tutta la durata dell’abbonamento) a cui puoi chiedere senza ansia per chiarire ogni dubbio 
  • Registro dei corrispettivi (obbligatorio per e-commerce) 
  • Fatturazione elettronica ILLIMITATA 
  • Piattaforma online (disponibile sia da web sia da smartphone) con tanti strumenti innovativi 
  • Assistenza clienti veloce su WhatsApp.  

Se vuoi accedere affidarti ai nostri professionisti, prenota la tua consulenza di orientamento gratuita con uno dei nostri esperti cliccando qui  

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Tu pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi 😎 

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