Property manager: come diventare e quale codice Ateco scegliere nel 2024?
Il settore immobiliare è in continua crescita e sempre più persone si stanno orientando verso professioni che ruotano attorno alla gestione di proprietà soprattutto grazie alla crescita di piattaforme di intermediazione come Booking e Airbnb.
Tra le varie opportunità lavorative, diventare un property manager offre sia sfide interessanti che una prospettiva di crescita professionale non di poco conto.
Ma come diventare property manager? Si deve aprire partita iva? Se sì, quale codice ateco scegliere?
Scopri tutti i dettagli in questo articolo con noi di Quickfisco, commercialista online e intermediario fiscale certificato da Agenzia delle Entrate.
Come diventare Property Manager: chiariamo chi è e di cosa si occupa
Il Property Manager è una figura di spicco nel mondo dell’immobiliare che può avere diversi ruoli e responsabilità. In particolare, si occupa della gestione degli immobili per conto di terzi come proprietari privati e società di investimento. Questa professione nasce con l’obiettivo di garantire ai proprietari di immobili il massimo ritorno economico sfruttando al meglio le potenzialità degli immobili, che includono locazioni a breve, a lungo termine o una combinazione di entrambe.
Alcune responsabilità di un property manager sono: valutare l’immobile, gestire le manutenzioni dell’immobile, selezionare inquilini e molto altro.
Le differenze tra property manager e agente immobiliare
Ora devi prestare la massima attenzione per capire la differenza tra property manager e agente immobiliare (a meno che tu non lo sappia già, in questo caso vai al prossimo paragrafo).
L’agente immobiliare si occupa principalmente della compravendita e della locazione degli immobili e il suo lavoro termina quando le parti, ovvero il compratore e il venditore, concludono il contratto.
A questo punto approfondiamo la figura del property manager che può operare in due modalità:
- in qualità di consulente professionale anche senza abilitazione;
- come membro registrato nell’albo degli agenti immobiliari.
Nel primo caso, il property manager opera esclusivamente come consulente poiché non è iscritto all’albo degli agenti immobiliari e proprio per questo motivo non può svolgere le attività di quest’ultimo.
Invece, nel secondo caso, il property manager iscritto all’albo degli agenti immobiliari può gestire l’immobile a 360°.
Requisiti e competenze
Se stai pensando di intraprendere la carriera di property manager e devi sapere che attualmente non sono presenti corsi di formazioni da seguire in modo obbligatorio. Come abbiamo visto nel precedente paragrafo, se vuoi svolgere l’attività di property manager a 360° e occuparti anche dell’attività di intermediario tra le parti dovrai superare l’esame per avere il patentino da agente immobiliare.
Di seguito trovi un elenco di quelle conoscenze che ti possono tornare utili per avere una carriera di successo come property manager:
- conoscenza del territorio per capire le tendenze del mercato, come il tasso di occupazione degli immobili e cosa influenza domanda e offerta;
- un buon grado di organizzazione per tenere traccia di tutte le scadenze e documenti relativi a ciascuna proprietà;
- discrete abilità relazionali;
- spirito d’iniziativa.
Quindi, se possiedi un po’ tutte queste caratteristiche e ti piace prendere decisioni e agire in modo autonomo, questo potrebbe essere proprio il lavoro adatto a te.
Quanto si guadagna come Property manager?
È arrivato il momento di parlare di compensi: il Property Manager ricevere una percentuale di commissione pagata dal proprietario della struttura alloggiativa, il suo cliente, per la gestione degli alloggi e delle prenotazioni. Questa commissione è stabilita nel contratto di gestione firmato con il proprietario.
Ovviamente ci sono dei fattori che influenzano questo compenso come:
- esperienza,
- formazione,
- tipologia delle proprietà gestite,
- località geografica degli immobili.
Man mano che si sviluppano competenze trasversali come l’uso della tecnologia e la capacità di negoziazione cresce anche il valore professionale e, di conseguenza, il reddito.
Grazie all’esperienza e una formazione adeguata, è possibile specializzarsi in una particolare nicchia, come ad esempio la gestione di strutture di lusso.
Per diventare Property manager si deve aprire Partita IVA?
Sì, per svolgere l’attività di Property manager, è necessario aprire Partita IVA poichè si tratta di un’attività continuativa nel tempo. Nei prossimi capitoli vedremo quale codice ateco scegliere per l’attività che vuoi svolgere e il regime fiscale più conveniente da adottare in Italia.
Come iniziare a fare il Property manager: il codice ateco adatto a te
In base all’attività svolta da property manager potrai scegliere il codice Ateco più adatto. Se possiedi l’abilitazione come agente immobiliare, sicuramente L’Ateco adatto a te è il seguente: 68.31.00 – “Attività degli agenti immobiliari “.
Invece, se non lo possiedi, potrai valutare di scegliere altri codici Ateco in base alle modalità in cui opererai.
Se agisci in RENT TO RENT significa che prenderai in locazione l’immobile e inizierai come titolare l’attività, aprendo una struttura ricettiva extralberghiera (B&B) o una locazione turistica imprenditoriale (es. Casa vacanze).
I Codici ATECO ammessi sono:
55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence.
68.32.00 – Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi.
68.20.01 – Locazione immobiliare di beni propri o in leasing (affitto).
Se agisci su MANDATO significa che il proprietario dell’immobile ti incarica di gestire la sua struttura. In questo caso, non c’è un codice Ateco univoco.
I Codici Ateco ammessi sono:
55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence.
63.12.00 – Portali web.
68.32.00 – Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi.
68.20.01 – Locazione immobiliare di beni propri o in leasing (affitto).
79.90.19 – Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio non codificate altrove.
Come puoi vedere scegliere il codice Ateco adatto non è una passeggiata, proprio per questo ti consigliamo di rivolgerti a un esperto fiscale.
Successivamente è necessario capire quale regime fiscale è adatto alla propria situazione. Il regime forfettario spesso si rivela il regime fiscale più conveniente con cui operare, ma prima di trarre conclusioni affrettate conosciamolo meglio, scorri giù!
Come iniziare a fare il Property manager: aprire Partita IVA in regime forfettario
A questo punto ti chiederai perché ti conviene aprire partita IVA in Regime Forfettario per lavorare come Property manager. Devi sapere che il Regime forfetario è un regime fiscale agevolato e conveniente soprattutto per le persone all’inizio della loro attività.
Per operare in regime forfettario con la tua Partita IVA devi possedere dei requisiti: per esempio, nel 2024 non devi superare il limite di ricavi o compensi totali di 85.000 euro.
Se vuoi essere sicur* di possedere tutti i requisiti per accedere al Regime Forfettario nel 2024, ti consiglio di consultare subito il nostro articolo: UFFICIALE Novità Regime forfettario: soglie e requisiti
Vantaggi del regime forfettario
Adottare il regime forfettario offre una serie di vantaggi per i professionisti, che includono:
- tassazione agevolata (si applica solo un’imposta sostitutiva del 15%, o addirittura del 5% per i primi 5 anni per nuove attività);
- esonero dal versamento dell’Iva;
- esonero da diversi adempimenti come, ad esempio, registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e degli acquisti, etc
- possibilità di calcolare in anticipo l’ammontare delle imposte da pagare, grazie all’applicazione di un coefficiente di redditività associato al codice ateco.
Però, ci sono anche degli svantaggi che devi considerare, come la mancanza di detrazioni fiscali e deduzione dei costi sostenuti per l’attività svolta.
Qui troverai una panoramica dettagliata che ti aiuterà a valutare se il Regime Forfettario è la scelta migliore per la tua situazione: Vantaggi del Regime Forfettario: ecco quando conviene.
Che tasse paga il Property manager con il regime forfettario
Per aprire partita iva in regime forfettario è prevista la tassazione agevolata al 15% o al 5%. L’imposta sostitutiva che, sostituisce le imposte sui redditi e le addizionali regionali e comunali.
Se vuoi sapere con certezza se puoi accedere alla tassazione agevolata al 5% parla con un nostro esperto prenotando > la tua prima call di orientamento gratuita
Iniziare a fare il Property manager: Cassa previdenziale
Dalla scelta del codice Ateco dipende l’inquadramento previdenziale.
Di seguito puoi vedere in base al codice Ateco scelto quale tipo di Gestione Previdenziale dovrai fare riferimento:
Per quasi tutti i codici Ateco ad eccezione di 68.32.00 – Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi, una volta aperta partita iva forfettaria come property manager ed esserti iscritt* in camera di commercio (CIAA), dovrai iscriverti anche alla tua cassa previdenziale di riferimento, ovvero alla Gestione Previdenziale INPS Commercianti.
Questo, per versare i contributi previdenziali fissi (ad eccezione di chi opera con l’Ateco 55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence).
Stiamo parlando di somme di denaro che devi versare obbligatoriamente al fine di garantirti la pensione in futuro. Purtroppo, ti toccherà pagarli anche se non percepirai alcun reddito.
A differenza dell’imposta sostitutiva che si calcola in percentuale rispetto ai ricavi, i contributi previdenziali della Gestione Commercianti partono da un importo fisso (un contributo sul minimale) e se si superano determinate soglie di reddito si pagano i contributi applicando un’aliquota percentuale.
Contributi fissi INPS 2024
Per l’INPS il reddito minimale per il 2024 su cui si pagano i contributi è 18.415€ quindi, anche se hai guadagnato meno o non hai guadagnato affatto, il calcolo dei contributi parte da questo valore.
I contributi fissi INPS nel 2024 per i commercianti in regime forfettari sono 4.515,43€ oppure 4.460,19€ se hai meno di 21 anni.
C’è una buona notizia, è possibile richiedere la riduzione dei contributi del 35%. Per conoscere requisiti e inviare la domanda, non perderti il nostro articolo > Riduzione contributi INPS Forfettari 2024: Come funziona?
Contributi per Affittacamere
Se hai scelto di operare con il codice Ateco 55.20.51 devi sapere che questo Ateco prevede una gestione previdenziale speciale, non soggetta al pagamento dei contributi INPS sul minimale contributivo. I contributi sono dovuti in modo proporzionale all’effettivo reddito incassato ed è ammessa la riduzione contributiva del 35%.
Contributi per Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi
Se hai scelto di operare con il codice Ateco 68.32.00, dovrai fare riferimento alla Gestione Separata INPS. Non ci sono contributi fissi da versare, ma si applicherà l’aliquota INPS del 26,07% sul reddito percepito.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo aggiornato > Contributi gestione Separata INPS 2024: calcolo per Regime Forfettario
Property manager: come fatturare?
Dal 1° gennaio 2024 tutti i forfettari devono emettere fatture elettroniche. Questo implica che se decidi di diventare un forfettario dovrai dotarti di un software specifico per la fatturazione elettronica.
Un esempio è la nostra piattaforma Quickfisco, semplice e intuitiva, che consente di generare un numero illimitato di fatture elettroniche! 😉
Come aprire Partita IVA e diventare Property manager con Quickfisco
Aprire una Partita IVA in Regime Forfettario come Property manager nel 2024 non è una decisione da prendere alla leggera.
Con Quickfisco, commercialista online, vieni da professionisti per aprire la tua partiva iva forfettaria e ricevi un’assistenza clienti chiara e smart ovunque tu sia tramite WhatsApp.
Cosa aspetti?
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Tu rilassati e pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi! 😉