⚠️ NOVITà

Servizio disponibile sia con WEB-APP che con MOBILE (per iOS e Android)

Chi ha partita IVA deve avere il Conto Corrente Business?

Leggi l'articolo o contattaci per saperne di più

partita iva e conto business

Spoiler: no.

Se sei o sarai un lavoratore freelance in regime forfettario tira un sospiro di sollievo.
Sei liber* di non avere un conto corrente bancario associato alla tua partita iva!
In alcuni casi è obbligatorio possedere un conto corrente dedicato, per esempio se si tratta di una ditta individuale.
In questo articolo, scoprirai come gestire i tuoi conti correnti e i tuoi guadagni nel modo più intelligente🙂

L’articolo dura una pausa caffè, puoi mettirti comod*.

Iniziamo subito!

Differenze tra conto Corrente dipendente e Conto corrente partita IVA

La differenza principale sta nelle modalità di gestione degli aspetti fiscali e finanziari che riguardano ciascuna categoria professionale. Spesso il conto corrente da dipendente è anche quello personale. In questo caso dobbiamo sottolineare che il reddito da dipendente che  si percepisce è già netto, ciò significa che sono escluse le tasse e i contributi che vengono versati dal tuo datore di lavoro per conto tuo.

Parliamo di una situazione totalmente differente quando si tratta di conto corrente per la propria attività da freelance.

Il reddito percepito sarà lordo e quindi si deve essere bravi a fare i conti corretti e a pianificare le spese fiscali e previdenziali.

Conto corrente obbligatorio: casistiche

Abbiamo detto che non è obbligatorio aprire un conto corrente bancario dedicato alla partita iva se sei un lavoratore freelance,
Però è obbligatorio possedere un conto corrente (anche il tuo personale è funzionale) per il pagare le imposte con il modello F24.
Eh no, se te lo stai chiedendo, per legge non puoi pagare l’Agenzia Delle Entrate con il denaro contante.

Per esempio se sei psicologo, veterinario, architetto, ingegnere, architetto, avvocato, idraulico, estetista, insegnante yoga, blogger, web designer, sviluppatore o tatuatore non servirà avere un conto corrente dedicato all’attività professionale, potrai utilizzare il tuo conto personale e gestire i pagamenti/incassi da lì.

Perché mi conviene avere un Conto corrente per Partita IVA?

Di seguito elenchiamo i vantaggi che ti dà il conto corrente specifico per gestire l’attività da freelance:

  • Pagare le imposte, ti renderà più semplice avere una visione chiara della situazione finanziaria della tua attività. Sarai in grado di monitorare i tuoi guadagni e soprattutto calcolare le imposte.
  • Tracciamento delle transazioni, è importante per garantire la conformità alle normative fiscali e contabili quindi possiamo dormire sonno tranquilli in caso di accertamenti dall’Agenzia delle Entrate.
  • Accettazione pagamenti dai clienti per le tue prestazioni. Avere un conto corrente separato da quello personale ti aiuterà a gestire i pagamenti in entrata e in uscita.

 

Acconto saldo tasse e contributi in anticipo

Prevedere le spese fiscali è un argomento spinoso.
Ma ne parliamo proprio qui se sei interessato a capire finalmente come funziona per il regime forfettario.
Perché è facile calcolare il saldo tasse e i contributi da versare, ma è più complicato capire come pagarle.
Una buona abitudine è quella di metterle da parte sul conto corrente dedicato per trovarsi preparati al momento “clou”.
Pianificare è una regola d’oro per i lavoratori autonomi.
Rimanendo in tema, in questo articolo spieghiamo come calcolare le tasse nel regime forfettario.

Gestire le entrate reali

Nel mondo compresso del freelance è fondamentale avere una strategia solida per avere stabilità finanziaria. Prima di tutto è importante individuare le entrate reali.

Di seguito trovi alcuni consigli di organizzazione:

  • Conti correnti separati
    Come abbiamo visto insieme, evita di confondere i tuoi guadagni personali con quelli professionali contribuendo a mantenere una visione finanziaria più organizzata e accurata.

 

  • Pianificare le vacanze
    Un altro ottimo metodo per gestire le entrate reali è pianificare le vacanze in anticipo per garantire la continuità del tuo lavoro e mantenere i tuoi standard di professionalità.
    Per esempio, potresti definire le date e un budget realistico in modo da risparmiare una somma periodicamente.
    Di questi tempi può sembrare un lusso avere questa possibilità, ma è importante prendersi delle pause anche brevi e avere un equilibrio vita-lavoro sostenibile nel tempo.

 

  • Fondo emergenze
    Bisogna prepararsi anche a situazioni impreviste come periodi di bassa attività o altre spese di emergenza. L’ideale sarebbe mettere da parte una percentuale delle tue entrate ogni mese in modo da accumulare dai 3 ai 6 mesi di spese fisse. Si tratta di una riserva che dovrebbe coprire le tue necessità di base come affitto, bollette e spese alimentari.

 

  • Fondo risparmi da investire per la formazione
    É essenziale rimanere al passo coi tempi e migliorare le tue competenze professionali con corsi e risorse, potresti ampliare le  tue opportunità lavorative. Pianifica un budget da destinare alla formazione.

 

  • Assicurazione e fondo pensione
    É importante proteggere te stesso e il tuo lavoro tramite un’assicurazione. Ce ne sono diverse, un esempio è l’assicurazione sulla responsabilità civile professionale che tutela il patrimonio del professionista da richieste di risarcimento danni.Per quando riguarda la situazione previdenziale, molti si affidano al sistema di pensione pubblica (o cassa della cassa professionale), ma bene è considerare l’opportunità di avere un fondo pensione privato per garantirsi una pensione sicura e dignitosa.Oltre ai contributi obbligatori, ti consigliamo di aderire a un fondo pensione privato per avere una sicurezza finanziaria quando deciderai di smettere di lavorare o ridurre la tua attività.

 

Che banca scegliere come conto corrente partita IVA?

Ora vediamo cosa prendere in considerazione per trovare il conto corrente adatto alle proprie esigenze.

  • Funzionalità e servizi, per gestire tutte le operazioni dell’attività.
  • Costi, meglio non scegliere il conto corrente più economico. Una via di mezzo può essere la soluzione più adatta.
  • Customer care, può fare la differenza. Nei casi di emergenza potresti aver bisogno di una risposta veloce dal servizio clienti. Accertati che sia presente una chat e la possibilità di contattare telefonicamente un operatore.
  • Servizi bancari online, se preferisci gestire le tue finanze in modo digitale controlla la qualità e l’affidabilità dei servizi bancari online e mobili offerti dalla banca. Verifica se puoi accedere al saldo del conto, effettuare pagamenti, trasferire fondi e monitorare transazioni in modo facile e veloce.

 

Conto corrente partita iva zero spese

Di recente sono nate tantissime banche online che offrono un conto corrente a zero spese, garantendo un ventaglio di servizi online.

Ad esempio Buddy Bank, un conto corrente per partita IVA (e non solo) di Unicredit che ha zero spese ed è perfetto per chi sta iniziando la propria attività in regime forfettario, magari da freelance.

 

Documenti richiesti per aprire conto corrente

Ti saranno richiesti alcuni documenti per aprire un conto corrente online. Vediamoli insieme.
Avrai bisogno di:

  • Documento di identità,
  • Codice fiscale o tessera sanitaria,
  • Copia del numero della Partita Iva rilasciata dall’Agenzia delle Entrate,
  • Prova di residenza (alcune banche lo richiedono).

Invece per aprire un conto corrente estero dovrai avere a portata di mano più o meno gli stessi documenti:

  • Documento di identità o passaporto,
  • Certificato di residenza (quindi per esempio il contratto d’affitto)
  • Certificazione lavorativa
  • Dichiarazione dei redditi (richieste solo da alcune)

Prenditi il tempo per valutare le caratteristiche e confronta diverse opzioni prima di decidere. Un conto corrente per libero professionista che si adatta alle tue esigenze ti aiuterà a gestire le tue finanze in modo efficiente.

 

Conto corrente per partita IVA: Quale scegliere?

Aprire un conto corrente dedicato all’attività è cosa buona e giusta. L’importante è scegliere  un conto a zero spese e che offra tutti i servizi necessari, tipo i bonifici gratuiti e i versamenti degli F24.

Al calcolo degli F24 e a tutte le altre scartoffie fiscali, invece, ci pensiamo noi di Quickfisco.

Aiutiamo i forfettari a gestire la loro fiscalità, rimanendo al loro fianco per qualsiasi dubbio e per gestire tutte le scartoffie fiscali.

Inoltre avrai un periodo di prova di 7 giorni per accedere alla piattaforma e usufruire di tutti i servizi di Quickfisco: fatturazione elettronica, monitoraggio degli incassi e calcolatore automatico delle imposte.

Prova gratis il nostro portale oppure scrivici per maggiori informazioni.

Tu rilassati e pensa a fatturare, al resto ci pensiamo noi

Indice degli argomenti

Condividi su:

Facebook
LinkedIn
Email

Dubbi? Scrivici, ti ricontatteremo prestissimo!